CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] di una medaglia con cui veniva premiata l'alta qualità di diciassette dei ventuno collodi dell'albuin prima ricordato e tre edute romane, quelle del Foro, del Colosseo e di piazza S. Pietro. Dopo la sua morte, avvenuta a Roma il 23 ag. 1864, la ...
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LIBERALI o liberalie (liberalia)
Gioacchino Mancini
Feste che si celebravano presso i Romani il 17 marzo, alle quali dava il nome il dio Libero (Bacco) cui il dittatore Postumio aveva, insieme a Cerere [...] e Libera, votato nel 496 a. C., durante la guerra latina, un tempio, che poi fu eretto presso il Foro Boario. Postumio lo invocò con Cerere affinché sopperisse alla penuria di vettovaglie di cui soffriva ...
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. La città di Adys, probabilmente la stessa che i Romani chiamavano Uthina, ora Oudna, a cui Attilio Regolo pose l'assedio nel 256 a. C., non molto dopo il suo sbarco in Africa, si trovava a 25 km. a sud [...] 1884, p. 541 segg.; O. Meltzer, Geschichte der Karthager, II, Berlino 1896, pp. 297 segg., 569 seg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, i, Torino 1916 p. 147; S. Gsell, Histoire ancienne de l'Afrique du nord, III, Parigi 1918, p. 82. Per la ...
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LEMURI (lat. Lemŭres)
Giulio Giannelli
Con questo nome si designavano dagli antichi Romani le anime dei morti; veniva usato dunque come sinonimo di larvae. Ai Lemuri era dedicata la festa notturna delle [...] Lemuria, celebrata nei giorni 9, 11 e 13 di maggio e che aveva lo scopo di placare le anime vaganti dei defunti e tenerle lontane dalla casa. La cerimonia più importante consisteva nel rito compiuto dal ...
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Si chiamavano con tal nome negli eserciti romani i soldati che, a differenza degli speculatores (osservatori isolati), facevano parte di un distaccamento, che aveva il compito di andare in ricognizione [...] per conoscere la posizione e la forza del nemico, la via e il luogo adatto per l'accampamento. Fino a tempo imperiale furono non corpi speciali di truppe, ma solo un certo numero di soldati tratto da ogni ...
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Figlio secondogenito (n. 1286 - m. Burg Gutenstein, Bassa Austria, 1330) del re dei Romani Alberto I e di Elisabetta del Tirolo. Alla morte del fratello maggiore Rodolfo (1307) e del padre (1308) fu a [...] capo della casa d'Asburgo. Eletto re dei Romani (1314) a Sachsenhausen, Francoforte, da una parte dei principi elettori (l'altra diede i proprî suffragi a Ludovico IV di Baviera) e incoronato dall'arcivescovo di Colonia a Bonn, condusse una lunga ...
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servile, guerra Guerra combattuta contro schiavi ribelli. In particolare, la guerra sostenuta dai Romani in Sicilia (140 ca.-132 a.C.) contro Euno, che si era arrogato il titolo di re, e conclusa con successo [...] (104-99 a.C.) intrapresa contro Salvio Trifone e poi contro Atenione di Cilicia, che tennero a lungo in scacco gli eserciti romani finché furono vinti da Manio Aquilio.
Più nota è la guerra s. del 73-71 a.C., condotta da Roma contro Spartaco (➔). ...
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ROSARIE
Gioacchino MANCINI
. Festa delle rose, di carattere funebre, rientrante presso i Romani nella categoria dei sacra privata celebrati dalle famiglie per onorare i defunti.
I fiori, simboli della [...] caducità delle cose umane, erano comunemente coltivati presso le tombe; talora i sepolcreti erano adorni di veri e proprî giardini (cepotaphia). I fiori inoltre rappresentavano ai viventi la personalità ...
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(sp. Aragón) Regione della Spagna di NE (47.650 km2 con 1.296.655 ab. nel 2007). Comunità autonoma dal 1983; comprende le province di Huesca, Teruel e Saragozza; capoluogo Saragozza. È attraversata dal [...] è rimasta ancorata in gran parte a un’economia rurale.
Anticamente abitata dagli iberici Ilergeti, conquistata dai Romani, fu inclusa nella provincia Tarraconensis, il cui centro principale già allora era Caesaraugusta (Saragozza). Conquistata dagli ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] , dice Fedro (iii, 17), perciò l'arte più sentita e più celebrata dagli scrittori e anche coltivata di preferenza dai Romani sarà l'architettura, in cui si vede realizzata questa unione di utilitas e di decor. Utilità e dignità, necessità e bellezza ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...