PARENTALI (o parentalie)
Gioacchino Mancini
L'uso familiare esistente presso i Romani fino dai tempi più remoti di offrire nelle proprie case sacrifici, banchetti e pii omaggi ai defunti nel giorno anniversario [...] del decesso si diceva parentatio. Da privato divenne culto pubblico con feste che si dissero Parentalia, la cui istituzione fu attribuita ad Enea (Ovid., Fast., II, 543), o a Numa (Auson., Parent., praef.). ...
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Era, presso i Romani, il luogo che corrisponde esattamente al nostro "corpo di guardia". Come tale doveva esistere per tutti i reparti dell'esercito romano; così anche, sul Palatino, di una certa importanza [...] doveva essere l'escubitorio della coorte pretoriana. Maggiore notorietà, sotto tal voce, hanno i posti di guardia delle sette coorti dei vigili (v.), istituite da Augusto, e distribuite per la città in ...
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INDIGETI
Giulio GIANNELLI
. Dei Indigeti (di indigĕtes) furono chiamate dagli antichi Romani le più vetuste divinità della loro religione, in contrapposto agli di novensides, cioè a quelle aggiuntesi [...] indigetibus et novensidibus disputatio, Marburgo 1892 e in Gesammelte Abhandlungen zur Relig. Staatsgeschichte, Monaco 1904; W. Warde-Fowler, The Roman festivals of the period of the republic, Loindra 1899; G. Vaccai, Le feste di Roma antica, 2ª ed ...
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HONESTA MISSIO
Angelo Nosei
. Con tal termine s'indicò, presso i Romani, la fine del servizio militare, ciò che con termine moderno si dice il congedo assoluto, col rilascio di una dichiarazione in [...] cui si attesta che il soldato ha "servito con fedeltà e onore".
Alla fine del servizio militare, che dal tempo della riforma nell'organizzazione dell'esercito compiuta da Mario fino a tutto l'Impero si ...
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OVAZIONE
Gioacchino Mancini
. Accanto al trionfo solenne v'era presso i Romani un altro trionfo più modesto, detto ovatio o trionfo minore (έλάττωυ ϑρίαμβος). L'etimologia della voce è controversa: [...] Servio dice che il condottiero romano onorato con l'ovazione sacrificava sul Capitolino, non tori, come per il trionfo vero e proprio, ma pecore (oves): unde et ovatio dicta. Festo ritiene invece che si ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] From Noble Funerals to Divine Cult: The Consecration of Roman Emperors, in Rituals of Royalty: Power and Ceremonial in ruolo del senato, cit., p. 362.
44 J.P.C. Kent, The Roman Imperial Coinage, VIII, The Family of Constantine I. A.D. 337-364, London ...
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. Quando nel 241 a. C. i Romani distrussero Falerii (v. falerii veteres) e ne deportarono gli abitanti in località meno forte naturalmente, fu scelto all'uopo un punto a 6 km. dall'antica città oltre il [...] ammirano tuttora le belle rovine), di S. Maria di Fàlleri. La località, abbandonata nel Medioevo, corrisponde alla Falerii Novi romana. La cinta muraria (metà del sec. III) pressoché intatta, di forma trapezoidale, misura 2108 metri di circuito, ed è ...
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SODALI e SODALIZÎ
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
. Nel sacerdozio degli antichi romani, così nella repubblica come nell'impero, si chiamano sodalizî (sodalicia, sodalitates) quelle associazioni religiose, [...] sodali (cooptazione). Queste associazioni sono addette al culto di una divinità particolare, sempre fra le più vetuste della religione romana. I membri, che si chiamano sodali o fratelli, indossano nel culto una veste o almeno un distintivo speciali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] dea Frigia nel loro pantheon in seguito a una profezia dei libri Sibillini. Si pensa che la dea assicurerà la vittoria a Roma.
I Romani si recano in Frigia per chiedere alla dea di giungere a Roma dove riceverà un culto. Il 4 aprile del 205 a.C ...
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DECEBALO (Δεκέβαλος, Decebălus)
A. Giuliano
Re dei Daci, irriducibile avversario dei Romani.
Combatté contro Traiano nelle guerre del 101-102 e del 105; alla fine della seconda campagna, inseguito dalla [...] cavalleria romana, si uccise tra i monti della Transilvania per non essere fatto prigioniero. La sua testa dopo essere stata esposta nelle città della Dacia fu portata a Roma (Cass. Dio, lxviii, 14). Il ritratto morale di D., la sua capacità di ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...