(gr. ᾿Ομϕάλη) Mitica regina della Lidia, amata da Eracle (presso i Romani, Ercole), che l’oracolo di Delfi aveva costretto a diventare suo schiavo. In una versione romanzesca del mito, Eracle, in abiti [...] la sua clava.
Numerose sono le raffigurazioni in pitture pompeiane, in rilievi, terrecotte, bronzi, argenterie, gemme: la più antica è quella su un rilievo arcaico da Taranto. Il tipo statuario fu adoperato anche come ritratto di dame romane. ...
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(lat. Carnuntum) Antica città della Pannonia superiore, sul Danubio. Occupata dai Romani dai tempi di Tiberio e di Claudio, divenne una base fortificata per le operazioni contro i Germani. Presso la fortezza [...] si formarono due centri urbani, uno dei quali (Petronell) divenne municipio sotto Adriano, prima di essere riunito al castrum, con il quale costituì una colonia, dove Settimio Severo venne acclamato imperatore.
Della ...
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(gr. Κάβειροι) Divinità dell’antica religione greca. I Greci e i Romani erano ugualmente in dubbio nei riguardi sia del numero sia dell’identità di queste divinità che alcuni equiparavano ai Coribanti, [...] altri ai Dioscuri, altri a determinate divinità del pantheon greco (Demetra, Persefone, Ade, Ermete), altri a Giove e Giunone, o ai penati. Ebbero il loro più importante culto, di carattere misterico, ...
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Nome dato dai Greci e dai Romani alla divinità semitica Atargatis, adorata, col suo sposo Hadad, nella città di Bambice (o Ierapoli) sull'Eufrate, e nella maggior parte della Siria.
Il santuario della [...] Grande, sia per opera dei mercanti. A Delo, gran centro del commercio degli schiavi, si trovarono dediche attestanti il culto dei Romani ad Atargatis: di qui esso si diffuse in Occidente. La Sicilia fu tra le prime regioni a esserne invasa: Euno, il ...
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SECESPITA (lat. secespita, da secare "tagliare")
Coltello speciale, usato nei sacrifici romani. Era a lama pressoché triangolare (con due lati convessi) e a base piuttosto larga, con manico cilindrico [...] scolpito. Pure lavorata a incisioni risulta la base della lama, la quale doveva avere il taglio da una parte sola ...
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(gr. ῎Αρης) Divinità greca del ciclo degli dei olimpici, identificata dai Romani con Marte (➔). È il nume della guerra vista nel suo momento caotico, fatto di semplice aggressività, senza legge; si oppone [...] greca lo raffigura come un guerriero barbato, tutto armato, mentre nel 5° sec. a.C. appare il tipo giovanile, sbarbato, nudo, con elmo, lancia o spada, come nel tipo detto Borghese attribuito ad Alcamene e variamente rielaborato fino all’età romana. ...
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Opera in due atti di G. Donizetti su libretto di F. Romani (1788-1865). Andata in scena il 12, maggio 1832 con esito trionfale, segnò un progresso compiuto nel genere comico da Donizetti che, allontanandosi [...] ormai definitivamente dal rossinismo e dalla tradizione settecentesca, poteva esprimersi con un suo linguaggio ove i caratteri venivano a colorarsi di sottili sfumature sentimentali venate di delicata ...
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Collegio religioso dei Romani connesso con il culto di Cibele, ricordato in varie iscrizioni (Ostia, Milano, Sepino, Locri) del tardo Impero. Iniziava il 15 marzo le solennità in onore della Magna Mater [...] con una processione dal piano al tempio sul Palatino; il significato di questo "trasporto di canne" non è ben noto: alcuni ci vedono un simbolo fallico; altri ritengono che vi sia ricordata la nascita ...
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GARUM
Ugo Enrico Paoli
. Era una salsa di pesce usata dai Romani che ne erano molto ghiotti e la adoperavano in molti modi. Si preparava buttando in un recipiente le interiora dei pesci che si volevano [...] adoperare e mescolandovi pezzi di pesci o pesci minuti; si otteneva così il liquamen, una poltiglia che si esponeva, affinché fermentasse, al sole, rivoltandola più volte. Quando la parte liquida si era ...
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PALLIO
Serafino RICCI
Ugo Enrico PAOLI
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. Con la parola pallium (dimin. palliolum) i Romani, traducendo genericamente il nome del mantello greco, ἱμάτιον, contrapponevano l'abito forestiero alla [...] tunica. Vesti analoghe sono la paenula, la laena e la palla, tutte forme di epiblemata presso i Greci, o di amictus presso i Romani (v. vesti). Le donne, oltre al pallio, usavano spesso il palliolum, o la palla (v.).
Pare che l'uso del pallio venisse ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...