Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo valutato negativamente dagli storici della scienza, il sapere scientifico [...] comportamento che hanno molto a che fare con la tecnologia. Basta pensare al modello urbano, cioè alla fisionomia della città romana esportata ovunque con i suoi colonnati, il foro, le terme, l’anfiteatro, l’acquedotto a arcate. Tra l’altro, proprio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Romani e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana [...] Tevere e siano riusciti a sopravvivere grazie alle premure di una lupa.
L’aquila, come è noto, è il simbolo dei legionari romani dapprima, poi dell’impero di Roma. Racconta tuttavia Plinio (Nat. hist., X 5) che un tempo gli animali-emblema erano più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I giochi dei bambini romani
Eugenia Salza Prina Ricotti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I giochi. Non si può vivere senza. Dai tempi [...] Ovidio e chiamato Nuces, "Noci", è dedicato a una serie di giochi con le noci, che i bambini e le ragazze romane amano molto e praticano soprattutto durante i Saturnali, sorta di antenato del nostro Natale. Nei tempi più antichi queste feste duravano ...
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(lat. Quirites) Nome dei Romani antichi, che li designa in quanto cittadini; è conservato nella formula Populus Romanus Quirites[que] (anche S.P.Q.R. probabilmente è da intendersi all’inizio: Senatus [...] . L’etimo è incerto: gli antichi lo facevano derivare dalla città sabina di Curi (dopo la fusione dei Sabini con i Romani) o da curis «lancia» (uomini armati di lancia); studiosi moderni lo hanno posto, senza sicuro fondamento, in relazione con le ...
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Nome che i Romani dettero al territorio sulla riva destra del Reno, comprendente la Foresta Nera e il bacino del Neckar; fu occupato dai Romani nella seconda metà del 1° sec. d.C. Incerta la spiegazione [...] di decumates: secondo alcuni significherebbe «territori che pagano la decima come tributo»; secondo altri «territorio organizzato in dieci cantoni» ...
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tripudio Presso gli antichi Romani, danza sacerdotale ritmica, forse eseguita battendo tre volte il piede in terra.
Nella divinazione dei Romani, il t. era l’auspicio tratto dal modo di mangiare dei polli; [...] era ritenuto ottimo auspicio se i polli si affrettavano al cibo e ne lasciavano cadere per terra, dal becco, alcune briciole ...
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Nella tecnica costruttiva dei Romani, miscela di frammenti fittili (di tegole e anfore), impastati con calce e battuti, quale rivestimento di cisterne, terrazze, zoccoli di pareti, ambienti termali, e [...] come pavimentazione. Aveva scopo di protezione contro l’umidità. I Romani lo chiamavano opus signinum, dal nome della città di Signia, l’odierna Segni. ...
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Nella denominazione datagli dai Romani, il fertile territorio di Capua. Per punire quella città del suo passaggio ad Annibale dopo Canne, fu dichiarato ager publicus populi Romani (211 a.C.). Vi furono [...] dedotte le colonie di Liternum e Volturnum (194), ma gran parte finì in mano a privati. Tentativi di spartizione si ebbero con Tiberio Gracco (133), M. Giunio Bruto (83), Cesare (59) ...
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Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, [...] 1 nella superiore). Le palline scorrevoli nelle aste inferiori servivano a computare le once (aste contrassegnate con O), le unità (asta contrassegnata con I), le decine ecc., fino al milione. Analogamente, ...
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Presso gli antichi Romani, lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città ( f. urbano). Nei centri abitati di maggiore importanza, [...] Il nome di f. fu anche dato a quei luoghi, situati lungo le grandi vie di comunicazione, dove i cittadini romani, sprovvisti di un centro urbano, si radunavano per tenere mercato, avere comunicazione di leggi e di ordini, celebrare cerimonie e ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...