Nome del campo militare presso gli antichi romani (➔ accampamento).
Il nome è frequente nella toponomastica antica per indicare luoghi o centri abitati nei quali era stato fissato dapprima un accampamento [...] romano: C. Batava, C. Cornelia ecc ...
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MIGLIO
Aristide CALDERlNl
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Come misura itineraria i Romani si riferiscono alla misura del passus, il quale alla sua volta si ricollega a quella del pes, essendo il passus costituito di 5 piedi e la [...] mille passus. Non esiste perciò un nome speciale per la misura itineraria; quello che chiamiamo miglio e che i Romani chiamavano miliarium (greco μίλιον) rappresenta un numero cardinale riferito ai passus (p. es.: duo milia passuum). Il miglio romano ...
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trabea Varietà di toga degli antichi Romani, portata da consoli, sacerdoti e cavalieri in cerimonie ufficiali (v. .); aveva strisce (trabes) di porpora, bianche o scarlatte. Commedia trabeata (lat. fabula [...] trabeata) fu detto un tipo di commedia togata, introdotto a Roma sotto Augusto da C. Melisso Mecenate che le diede nome dalla t.; l’ambiente doveva essere quello dei cavalieri e, pur mirando a risuscitare ...
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Città e porto fluviale dell'Essex, situata a circa 84 km. a NE. di Londra, in fondo all'estuario del fiume Colne, all'iilcontro della via di terra con quelle di mare, sulla riva meridionale del fiume, [...] , in Corp. Inscr. Lat., VII, p. 33; id., in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 1448 segg.; J. O. Bevan, The towns of Roman Britain, Londra 1917, p. 30; J. Evans, Coins of the ancient Britons, Londra 1890, pp. 291, 561 segg., tav. ix, 5-13; per il ...
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DIGNITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani riferiscono spesso all'arte e in cui confluiscono il decoro, la grandiosità, la gravità, talvolta in paragoni fra eloquenza ed arti figurative, [...] ., i, 36), la d. è quasi un attributo della bellezza maschile, la venustas di quella femminile. L'architettura per i Romani deve unire l'utilitas alla d., come esprime ad esempio Cicerone (De orat., iii, 46, 180) quando parla delle colonne sostenenti ...
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Boschetto, particolarmente come luogo sacro degli antichi Romani (lat. lucus, in origine «radura nel bosco, dove arriva la luce del sole»). In varie religioni il l. è ritenuto dimora di divinità o di potenze [...] sovrumane imprecisate. Nelle religioni che conoscono templi costruiti, i culti localizzati nel l. assumono un significato particolare proprio per il fatto che si distinguono da quelli dei templi, e sono ...
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(lat. Quirinus) Divinità romana, eponimo fittizio dei Romani (➔ Quiriti); secondo alcuni in origine dio di Curi, località dove era insediata la tribù sabina che si fuse poi con gli abitanti del Palatino, [...] secondo altri dio della lancia (quiris o curis). Aveva carattere guerriero e nella leggenda delle origini di Roma fu identificato con Romolo; più tardi, in età imperiale (ma secondo alcuni almeno dal 3° ...
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Simbolo con cui era rappresentata presso i Romani la frazione 5/12, simile alla figura del 5 nei dadi. Di qui, anche oggi, ogni disposizione di persone, oggetti ecc., a file parallele sfasate di mezzo [...] passo:
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Q. di Galton Dispositivo, ideato da F. Galton, per dimostrare la legge di distribuzione gaussiana degli eventi casuali. Per lo più è costituito da un piano ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] per la testa, chiuso nella parte superiore); più raro il tipo alato, che perdura peraltro fino all’età romana. Nell’arcaismo sorgono anche il tipo della Pròmachos, rappresentata in movimento (vasi dipinti, bronzetti, frontoni dello Hekatòmpedon, di ...
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TRITTICO
Gioacchino MANCINI
. Si dicevano presso i Romani triptycha (τρίπτυχα) i libri di note composti di tre tavolette articolate, connesse per mezzo di un nastro o di mastietti che permettevano di [...] ripiegarle l'una sull'altra. L'interno dei triptycha aveva un bordo rilevato che limitava lo spazio vuoto entro il quale si spalmava un sottile strato di cera. Su questo si scrivevano le note (v. anche ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...