Il dolio dei Romani, corrispondente al πίϑος dei Greci, è un vaso di grandi dimensioni, in generale di terracotta, destinato a contenere liquidi (vino, olio, ecc.) o anche aridi (grano, legumi) da conservare [...] nei magazzini. La forma del πίϑος è prevalentemente quella di un tronco di cono rovescio, con larga bocca; quella del dolio invece è globulare, con base abbastanza ampia. Le dimensioni erano tali che entro ...
Leggi Tutto
VIRTUS
Nicola Turchi
. Divinità astratta dei Romani che personifica il valore militare e appartiene perciò, insieme con Honos, con cui assai spesso è associata, al ciclo di Marte. Un celebre tempio [...] doppio dedicato a questa divinità e all'Onore stava fuori della Porta Capena, presso il tempio di Marte (v. onore). Esistevano anche dedicati a questa divinità un santuario, ἀρετῆς ἱερόν, ricordato da ...
Leggi Tutto
META
Aristide Calderini
Era per i Romani ogni costruzione che finisce a punta, sicché chiamavano così tanto i mucchi di fieno, che i contadini innalzano nei campi al tempo della fienagione (Columella, [...] III, 19, 2), quanto il cono centrale fisso della mola che serviva a macinare il grano, quanto le colonne a forma circa di cono, che si innalzavano prima di legno e, dall'età di Claudio in poi, di bronzo ...
Leggi Tutto
CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] , Oxford 1929, s. v. Curia; Curiae novae; Curiae veteres; Chalcidicum; Graecostasis; A. Bartoli, I lavori della Curia (Ist. Studi Romani), Roma 1938; id., Il monum. della perpetuità del Senato, in Capitolium, 1938, p. 547 ss.; G. Lugli, Roma antica ...
Leggi Tutto
INDIGITAMENTA
Giulio Giannelli
. Nome dato dai Romani antichi alle formule sacre con le quali s'invocavano le divinità, perché fossero propizie ai singoli atti della vita, cosi privata come pubblica, [...] alle imprese d'ogni genere, singole o collettive.
Era della massima importanza che s'invocasse, caso per caso, la divinità prestabilita, chiamandola col nome e con gli epiteti a essa proprî e con la formula ...
Leggi Tutto
PIETAS
Nicola Turchi
. Divinità astratta dei Romani, che esprime l'insieme dei doveri che l'uomo ha sia verso gli uomini in genere e verso i genitori in specie ("iustitia erga parentes pietas nominatur", [...] Cic., Part. or., 78), sia verso gli dei e che in questo caso s'identifica con la religione ("est enim pietas iustitia adversus deos", Cic., De nat. deor., I, 116). Esempio solenne di questo doppio significato ...
Leggi Tutto
CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] . E d'altra parte erano anche molti altri, e di segno opposto, gli incontri che egli poté fare in quei primi anni romani: valga per tutti il nome di Thorvaldsen, e fra i tedeschi, quello del paesaggista J. A. Koch. Quest'ultimo, peraltro, recatosi a ...
Leggi Tutto
VINDOLANDA
R. Birley
Nome che i Romani diedero a uno dei loro forti dell'Inghilterra settentrionale, situato all'incirca a metà strada fra la foce del fiume Solway e quella del Tyne, esattamente un [...] e Tyne, oggi nota come Stanegate.
Un deposito di ben 6 m è il risultato di tutte le varie fasi costruttive di epoca romana; i resti delle fasi in legno (cinque) si sono conservati eccezionalmente bene grazie all'umidità del clima. Il rinvenimento più ...
Leggi Tutto
CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] e portato a Roma da Elagabalo per celebrare le nozze tra C. e il dio solare d'Emesa, appartenesse ad epoca romana o precedente.
Le raffigurazioni della dea C. possono raggrupparsi in quattro tipi da attribuire ciascuno ad una diversa forma di ...
Leggi Tutto
MERCURIO (Mercurius)
Gioacchino MANCINI
Era presso i Romani il dio del commercio e del guadagno. Il suo nome va messo in relazione con le voci latine merx e mercari. Fu presto identificato col dio greco [...] dell'involucro di una tartaruga. Il gallo che qualche volta accompagna la figura di M. è un motivo tardo esclusivo dell'arte romana, che si è compiaciuta a moltiplicare attorno al dio figure di animali. Anche la sfinge e lo scorpione si trovano in ...
Leggi Tutto
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...