(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] si chiamò Erculeo. Il culto dell’Ara massima fu in vigore fino al tempo di Costantino.
Iconografia
L’iconografia greca e romana del dio insiste sugli attributi della clava e della pelle leonina e talvolta compaiono anche l’arco e la faretra; in ...
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TUBICINI
Gioacchino Mancini
Presso i Romani dicevasi tubĭcen il suonatore della tuba.
Nell'esercito i tubicines davano il segnale dell'assalto e della ritirata, e accompagnavano col suono dei loro strumenti [...] il comandante in capo mentre al cospetto dell'esercito schierato compiva il sacrificio propiziatorio. I segnali di partenza erano invece dati dai cornicines, suonatori di corno. Secondo l'uso invalso dopo ...
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PENULA (paenula)
È presso i Romani una forma di mantello, usata particolarmente da persone di umile condizione, sia uomini sia donne, e talvolta anche dai soldati; poiché era fatta di solito di materia [...] pesante, lana, cuoio, ecc., ed era spesso munita di cappuccio, la si adoperava di preferenza in viaggio e col cattivo tempo.
La penula era tagliata a campana o a guaina; era talvolta aperta sul davanti ...
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VIATORE
Gioacchino Mancini
I magistrati romani avevano al loro seguito funzionari minori detti apparitores, fra cui erano i viatores. Formavano un corpo o collegio, con a capo un magister, comprendente [...] tre decurie, di cui la prima era composta dei viatores addetti alla persona dell'imperatore, ai consoli e ai pretori. Un'altra decuria era formata dai viatores addetti ai questori; la terza da quelli che ...
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TIBICINI
Gioacchino Mancini
. Presso i Romani si chiamava tibīcen il musico che suonava il flauto (tibia), corrispondente al suonatore di αὐλός, che i Greci chiamavano αὐλητής. I tibicines formarono [...] in Roma una corporazione o collegium fino dai tempi più antichi. Alcuni erano al servizio dello stato; i più a disposizione di chi chiedesse il loro intervento in cerimonie di carattere privato. La loro ...
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. Presso i Romani, il nome camillus, in origine sinonimo di fanciullo di condizione libera, denotò per lungo tempo il fanciullo che assisteva il sacerdote, di cui era generalmente figlio, nei sacrifizî [...] camilli, ma nell'aspetto e nel vestito dovevano somigliare ai fanciulli che si vedono ritratti in scene religiose dell'arte romana. Hanno questi fanciulli i capelli acconciati con cura e indossano una tunica con maniche lunghe e larghe, stretta alla ...
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. Presso i Romani l'azienda agricola era diretta dal villicus, il quale era uno schiavo che sorvegliava gli altri schiavi addetti al lavoro del fondo (familia rustica). Alla direzione delle grandi aziende [...] agricole del periodo imperiale attendeva però anche il procurator: un liberto con poteri superiori a quelli del villicus.
La figura del fattore di campagna ha il suo maggiore sviluppo tra il sec. XV e ...
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REPOSITORIO
Francesco Fornari
. Presso i Romani, nel repositorium o repostorium si ponevano vasi e stoviglie della mensa, o si racchiudevano oggetti preziosi. Nel linguaggio ecclesiastico il termine [...] repositorio si applicava a più soggetti; in modo particolare al recipiente, generalmente a forma di colomba, dove si conservava il SS. Sacramento; in generale a qualunque coppa, teca, capsula, scrigno, ...
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QUINQUATITUS
Gioacchino Mancini
. Nei calendarî romani il 19 marzo figura col nome di Quinquatrus. Secondo Varrone (De lingua lat., VI, 14), tale denominazione derivò dall'essere il quinto giorno, secondo [...] il modo di computare romano, dopo le idi; Ovidio (Fast., III, 809) invece ritiene essersi così chiamata quella festa, che si celebrava in onore di Minerva, dalla durata che aveva dì cinque giorni. In origine ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] sua presenza è documentata con continuità a Mantova in qualità di maestro pubblico, precettore di corte e incaricato di missioni diplomatiche per conto dei Gonzaga.
A Mantova già aveva collaborato all'edizione ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...