I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ]; Marotta 2001 e 2008) e della lenizione, che interessa un vasto territorio della penisola, ivi compresa la capitale (ad es., roman. vengo poi [ˌvɛŋgo ˈpɔ̬ːi], aperto [aˈpɛ̬rto]; Marotta 2005).
Merita menzione anche il fenomeno morfo-fonologico che ...
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La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] it. nostrano
[n - m]
it. Gerolamo < lat. Hieronymus
umbro alama, sicil. arma ~ it. anima
umbro limico, marchigiano lumico, roman. merid. lomico ~ it. nemico
sicil. mulimento ~ it. monumento
[o - o]
tosc. ant. retondo / ritondo ~ it. rotondo
genov ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] Juilland, Alphonse G. (1949), Essai pour une histoire structurale du phonétisme français, Paris, Librairie C. Klincksieck.
Jakobson, Roman (1966), Fonetica e fonologia, in Id., Saggi di linguistica generale, Feltrinelli, Milano, pp. 79-124 (ed. orig ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] ’intero dominio romanzo. Emblematico è l’esito delle occlusive sorde latine [p t k] in posizione intervocalica nella Romània occidentale e, con riguardo all’italiano, nei dialetti settentrionali fino all’isoglossa La Spezia-Rimini: amicūm > spagn ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] [il clero e il popolo sono integralmente greci in molti luoghi]" (Rohlfs, 19742, p. 20). Nella più antica prosificazione del Roman de Troie, compiuta probabilmente in Morea nella seconda parte del XIII sec., si legge: "Et par toute Calabre li païsant ...
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VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] , I, ivi 1918, p. 87; G. Ipsen, in Indogerm. Jahrbuch, XI (1927), p. i segg.; L. Spitzer, Meisterwerke der roman. Sprachwissenschaft, Monaco 1930, II, pp. 340 segg.; 347; A. Pagliaro, Sommario di linguistica arioeuropea, I, Roma 1930, p. 92 segg ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] con quello discendente della seconda.
Di problematica collocazione nel ‘percorso linguistico’ di Dante sono il Fiore, rielaborazione del Roman de la rose, e il connesso Detto d’Amore, testi anonimi autorevolmente attribuitigli da Contini, che tende a ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] generale per la storia degli studi, in cui segnò una tappa fondamentale.
Confutando la tesi di E. Rohde (Der griechische Roman und seine Vorläufer, Leipzig 1876), il L. sostenne, confortato dagli ultimi ritrovamenti papiracei datati al I secolo a.C ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] -margin:0cm;
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fonetica acustica, nozioni e termini di). Il ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] suono sordo tipo in zanna, zecca, zazzera, zeppa, zolla.
L’opposizione è ancora salda nella varietà fiorentina e in quella romana, ma in posizione iniziale tende a perdersi nelle pronunce regionali, come si dimostra da più parti, ad es., nello stesso ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...