Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Il castello principesco in pietra bianca di Bogoljubovo, presso Vladimir, è ancora una dimostrazione della penetrazione delle forme romaniche nel 12° secolo. L’architettura di Novgorod dell’11°-12° sec. mostra un’austera monumentalità (S. Sofia, 1045 ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] loro facile conquista non fu seguita da una politica di sterminio e nella struttura sociale del periodo anglosassone sopravvissero elementi della civiltà romana.
Le basi dei regni inglesi furono poste tra la metà del 5° sec. e la metà del 6° sec.; vi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ambedue i territori furono designati nel Basso Medioevo con il nome comune di Fiandre o, in senso lato, Paesi Bassi.
I Romani occuparono i territori degli attuali P., abitati da popolazioni germaniche, dal 1° sec a.C. al 4°, quando la pressione delle ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] della città di Sigtuna (S. Per, S. Olov e S. Lar, 1060-1130) riecheggiano forme anglosassoni e del continente. Il maggiore edificio romanico è il duomo di Lund (1103, su un edificio fondato nel 1080 da re Canuto) a pianta basilicale con cripta, coro ...
Leggi Tutto
(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] -elle partir?, ivi 1968; L. Sainville, Anthologie des romanciers et conteurs négro-africains, ivi 1968; S. O. Anozie, Sociologie du roman africain, ivi 1970; J. Chevrier, Littérature nègre, ivi 1974 (n.ed. 1984; trad. it., Torino 1986); M. Rombaut ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] loro vecchiaia: l'impossibile. Tutto quello che posso fare non ha per me la minima attrattiva. Tiberio, Caligola, Nerone, grandi romani dell'impero, voi che siete stati compresi così male e che la canea dei retori perseguita con i suoi latrati, io ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] - fine maggio 1821. Seguì la pausa di Adelchi, e solo il 29 maggio 1822 il M. si disse a Fauriel «enfoncé dans mon roman»; a novembre era finito il secondo dei tomi previsti. La fine giunse il 17 sett. 1823 (data nel manoscritto): il M. aveva steso ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] David, La prima "institutio" umanistica femminile. "De studiis et litteris" di L. B. A., Torino 1935; H. Baron, Cicero and the Roman civile spirit in the Middle Age and early Renaissance, in Bulletin of the J. Rylands Library, XXII (1938), pp. 84-89 ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] in ‟Journal de psychologie normale et pathologique", 1949, II, pp. 187-201.
Goodenough, E. R., Jewish symbols in the Graeco-Roman period, New York 1953.
Granet, M., La pensée chinoise, Paris 1934 (tr. it.: Il pensiero cinese, Milano 1971).
Griaule, M ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] nello sviluppare un racconto (Tutte le novelle, 1° vol., 19717, p. 200), ma poi, venuto a conoscenza delle tesi del Roman expérimental, uscito nello stesso anno, in cui Émile Zola pretendeva che gli scrittori si conformassero sempre alle verità della ...
Leggi Tutto
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...