FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] , Expositio seu comentum super "Comedia" Dantis Allegherii, a cura di S. Bellomo, Firenze 1989, pp. 38 s.; L.F. Benedetto, Il "Roman de la Rose" e la letteratura italiana, Halle 1910, pp. 151-156; M. Barbi, Studi sul Canzoniere di Dante, Firenze 1915 ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] (1971), Métonymie et métaphore, Paris, Klincksieck (trad. it. Metonimia e metafora, Torino, Einaudi, 1975).
Jakobson, Roman (1963), Essais de linguistique générale, Paris, Minuit (trad. it. Saggi di linguistica generale, Milano, Feltrinelli, 1966 ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] (ne rimangono ca. 25; notevoli quelle di Urnes e Borgund). Alla seconda metà dell’11° sec. risalgono i primi edifici romanici in pietra e dalla prima metà del 12° sec. iniziò la costruzione della maggior parte delle cattedrali norvegesi, terminate o ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] poesia di protesta sociale. Tra i prosatori spiccano I. Simatupang, cui va il merito di aver recepito il discorso del nouveau roman, P.A. Toer, che primeggia con i suoi grandi romanzi storici, M. Lubis; Ramadhan K.H., che in Ladang Perminus («Il ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] e il quartiere di Annibale, il quartiere magonide, i porti punici), tuttora in atto e pubblicata nel CEDAC.
La T. romana ha trovato nuovo spazio grazie alla ricordata campagna internazionale che ha messo in luce un quartiere paleocristiano a sud di ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] e di dati che egli raccolse, e salvò, da documenti e da fonti di ogni specie: senza di lui la nostra conoscenza dell'antichità romana sarebbe molto più imperfetta.
Bibl. e ediz.: Sulla vita, v. G. Boissier, Étude sur la vie et les ouvrages de M. T ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] lett. ital., XIV (1889), pp. 212-233; C. De Lollis, Ricerche intorno a canzonieri provenzali di eruditi italiani del sec. XVI, in Romania, XVIII (1889), pp. 453-458; D. Santoro, Appunti su M. E., in Giorn. stor. d. lett. ital., XV (1890), pp. 402-413 ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] polemista, di brillante conversatore: una attività che in nessun altro luogo poteva meglio essere esercitata che in quella Curia romana, dove non a caso egli rimase mezzo secolo, e che rimpiangeva quando era impegnato nelle più importanti ma più ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] , pp. 119-126; M. Accame, I corsi di Pomponio Leto sul “De lingua Latina” di Varrone, in Pomponio Leto e la prima Accademia Romana. Giornata di studi... 2005, a cura di C. Cassiani - M. Chiabò, Roma 2007, pp. 1-24; M. Pade, Un nuovo codice pomponiano ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] l'impressione di una sorta di gara che lo scrittore faticosamente e segretamente persegue con i più vari modelli, dal Roman de la Rose alla Commedia, all'Amorosa visione, nello sforzo di innalzarli a un tipo di perfezione classicistica, inutilmente ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...