Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] è ben più ampio di quello dei vivi, e questo, in certo modo, è incluso in quello. Il lettore del poema della romanità augustea non dimenticherà facilmente d'aver veduto gli eroi artefici di quella gloria andare lungo la riva del Lete, il fiume dell ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] e, infine, al laser.
bibliografia
D.Viart, Le roman français au XXe siècle, Paris 1999.
B. Blanckeman, alimentato romanzi ricchi di libertà compositiva e linguistica (Sartorius, le roman des Batoutos, 1999; Ormérod, 2003). La riflessione di Glissant ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] tempo attraverso le dottrine deterministiche e darwiniane o, ancora successivamente, nell'oggettivazione dello sguardo del nouveau roman), sia nella capacità di anticipare, a livello esperienziale, elementi che si riveleranno assai utili alla ricerca ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] URSS sotto lo stalinismo. Questo rappresenta uno stadio inferiore, anche se talvolta legittimo, della fantascienza. Anche il roman scientifique di Verne ebbe successo con lettori che si avvicinavano alla fantascienza per la prima volta proprio perché ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] da A. Benedetti, Mazzini e M. F., in Nuova Antologia, 16 genn. 1918, pp. 166-180, e da L. Rostenberg, M. F.'s roman diary, in Journal of modern history, XII (1940), pp. 209-220. L'attenzione degli studiosi italiani per la F. (è recente la versione ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] , a cura di M. Capucci, Torino 1974, pp. 61 s., 769-802 (a pp. 769-802 brani dell'Esploratore); G. Almansi - D. Warren, Roman épistolaire et analyse historique: l'"Espion turc" de G.P. M., in Dix-septième siècle, CX-CXI (1976), pp. 57-73; J. Lavicka ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] personaggi, G. Bellonci (1960) ha addirittura avvicinato il B. alla odierna scuola du regard, cioè alla pura visività del nouveau roman, della quale, tuttavia, la prosa del B. - soffusa di un'intima liricità, di una calda simpatia al personaggio e ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] langues romanes, IV (1891), 5, pp. 95-127;A. Piaget, "La quistione d'amore" de C. D. traduction du "Débat Réveille-matin", in Romania, XXI (1892), pp. 431-35;G. Bertoni, Il Saladino in uno "Zibaldone" di C. D., in Giorn. stor. d. letter. ital., LIX ...
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BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] e Bibl.: Giorn. de' lett. d'Italia,Venezia, XX (1715), pp. 450-451;F. Argelati, in F. Mezzabarba Birago, Imperatorum Roman. numismata…, Mediolani 1730;G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia,VI,Venezia 1730, p. 406; Novelle della repubb ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] dell'Iliade.
Tra i numerosi rimaneggiamenti, riduzioni, imitazioni che, nel Medioevo, si fecero del poema virgiliano, primeggiano il Roman d'Énéas (1160 ca.), di anonimo, e l'Eneit (1190 ca.) di Enrico di Veldeke, traduzione del precedente. Durante ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...