Rulli, Stefano
Sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Roma il 3 ottobre 1949. Autore di popolari serie televisive, ha diretto documentari e ha scritto per il cinema sceneggiature [...] un caso di cronaca nera degli anni Novanta, scritto con Marco Melega e Michele Soavi.
Sempre con Petraglia ha anche curato invece una monografia sul regista giapponese Ōshima Nagisa (1973), mentre nel 1975 ha pubblicato il volume Roman Polanski. * ...
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Jurgenson, Albert
Stefano Masi
Montatore francese, nato a Parigi il 4 giugno 1929 e morto ivi il 12 giugno 2002. Versatile artigiano del cinema transalpino, si fece apprezzare per le sue qualità nell'assecondare [...] fatto da J. soprattutto in Stavisky (1973; Stavisky il grande truffatore), Mon oncle d'Amérique (1980) e La vie est un roman (1983; La vita è un romanzo). Negli anni Ottanta, dopo lo straordinario risultato ottenuto nel film Garde à vue, che nella ...
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Plummer, Christopher (propr. Arthur Christopher Orme)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale canadese, nato a Toronto il 13 dicembre 1927. Raffinato interprete di formazione teatrale, P. [...] Stage struck (Fascino del palcoscenico) di Sidney Lumet. Nel 1964 passò con disinvoltura dal Commodo di The fall of Roman empire (La caduta dell'impero romano) di Anthony Mann, a uno splendido Othello televisivo, diretto da Philip Saville. Raggiunto ...
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GANCE, Abel
Lorenzo Quaglietti
Regista, attore, sceneggiatore e produttore di cinema francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889, morto ivi il 10 novembre 1981. L'esordio come poeta, alcuni testi teatrali [...] 1932), Paradis perdu (Paradiso perduto, 1939), La vénus aveugle (La venere cieca, 1940), alla trasposizione di romanzi popolari, quali Le roman d'un jeune homme pauvre (Il romanzo di un giovane povero, 1935), Le voleur de femmes (Ladro di donne, 1937 ...
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Fresnay, Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Pierre-Jules-Louis Laudenbach, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 4 aprile 1897 e morto ivi il 9 gennaio 1975. Elegante, distaccato, [...] ) di Marc Allégret e César (1936) dello stesso Pagnol. Cambiando completamente personaggio, interpretò quindi una serie di aristocratici in Le roman d'un jeune homme pauvre (1935; Il romanzo di un giovane povero) di Abel Gance, Koenigsmark (1935) di ...
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Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] anni la batteria in vari complessi, entrando in contatto con altri giovani appassionati di jazz e cinema, tra cui Roman Polański e Andrzej Munk. Dopo aver studiato etnografia e storia all'università di Varsavia, nel 1959 si iscrisse alla Scuola ...
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Tavoularis, Dean
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato nel 1932 a Lowell (Massachusetts). La sua storia creativa è strettamente legata, nei successi e nei fallimenti, [...] Jack (1996). Prestò la sua competenza anche al figlio di Coppola, Roman, per il suo primo film, CQ (2001). Tra gli altri film e The ninth gate (1999; La nona porta) di Roman Polanski, dove l'ambientazione moderna è percorsa da suggestioni esoteriche ...
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Bonnot, Françoise
Stefano Masi
Montatrice francese, nata a Bois-Colombes (Hauts-de-Seine) il 17 agosto 1939. È diventata famosa per il montaggio dei thriller politici di Constantin Costa-Gavras, ai [...] si deve attribuire, almeno in parte, l'angosciosa bellezza di Le locataire (1976; L'inquilino del terzo piano) di Roman Polanski. Le sue opere suscitavano sempre l'interesse degli americani e dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, e un ...
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Gruault, Jean
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Fontenay-sous-Bois (Île-de-France) il 3 agosto 1924. Formatosi come autore nell'ambito del teatro d'avanguardia francese, la sua figura di [...] . Ancora più cristallina è l'architettura di La vie est un roman (1983; La vita è un romanzo), il film successivo di mai realizzato, e la ricostruzione storica V'la l'cinéma ou le roman de Charles Pathé (1995), diretta da Jacques Rouffio. Nel 1992 ha ...
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Grant, Hugh (propr. Hugh John Mungo)
Federica Pescatori
Attore cinematografico inglese, nato a Londra il 9 settembre 1960. Raffinato e schivo, ha interpretato per lo più commedie sentimentali, riuscendo [...] secondo piano, che non gli permisero di mettersi in luce. Del 1992 è la partecipazione a Bitter moon (Luna di fiele) di Roman Polanski, dell'anno successivo quella al drammatico The remains of the day (Quel che resta del giorno) ancora di Ivory.
La ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...