Giurista (Bolesłewiec, Jelenia Góra, 1879 - Oxford 1957). Insegnò nelle univ. di Innsbruck, Kiel, Gottinga, Bonn, Berlino fino al 1934, anno in cui abbandonò la cattedra per evadere dal regime nazista [...] , sulla violenza, sulle spese dotali, ecc., un'eccellente Einführung in das Studium der Digesten (1916), Prinzipien des römischen Rechts (1934; trad. it. 1946), Classical roman law (1951), Geschichte der römischen Rechtswissenschaft (post., 1961). ...
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Pseudonimo della scrittrice umoristica russa Nadežda Aleksandrovna Bučinskaja, nata Lochvickaja (Pietroburgo 1872 - Parigi 1952). Già nota prima della rivoluzione (Jumorističeskie rasskazy "Racconti umoristici", [...] ", 1921; Ved´ma "La strega", 1936; Zig-zag, 1939), hanno conservato un quadro, prezioso anche come documento. Pubblicò inoltre degli originali Vospominanija ("Ricordi", 1932) e un romanzo, Avantjurnyj roman ("Un romanzo di avventure", 1932). ...
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Scrittore austriaco (Guttenbrunn, Ungheria, 1852 - Vienna 1923). Resosi noto con Des Hauses Fourchembault Ende (1881), pubblicò scritti polemici sul teatro viennese, che gli procurarono la direzione del [...] e i romanzi ciclici intorno alla figura del poeta Lenau (Sein Vaterhaus, 1919; Dämonische Jahre, 1920; Auf der Höhe, 1921). Interessanti le sue memorie, pubblicate postume: Erinnerungen eines Theaterdirektors (1924) e Der Roman meines Lebens (1927). ...
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Danzatrice e attrice francese (n. Boulogne-sur-Seine 1931). Ha fatto parte dei Ballets des Champs-Élysées (1947-48); trasferitasi a Hollywood, ha partecipato a film come danzatrice (An American in Paris, [...] -t-il? (1966); L'homme qui aimait les femmes (1977); Kontrakt (1980); La diagonale du fou (1984); Courage mountain (1990); The reef (1999); Chocolat (2000), Le Divorce (2003). Ha recitato a Broadway nella commedia musicale The first Roman (1967). ...
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Giurista e scrittore belga di lingua francese (n. Bruxelles 1939); studioso di diritto internazionale, si è occupato di problemi riguardanti la libertà di stampa, lo stato giuridico dei rifugiati politici, [...] Niveau de la mer (1970) e La fête des anciens (1971), in cui utilizzava felicemente le tecniche narrative del nouveau roman, ha confermato le sue qualità di scrittore, teso a fondere i valori della narrativa classica con le tecniche dell'avanguardia ...
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Orientalista (Harburg 1836 - Karlsruhe 1930), prof. di lingue orientali dal 1864 a Kiel e dal 1872 a Strasburgo; socio straniero dei Lincei (1893). Dominò il campo della semitistica, a esclusione dell'assiriologia, [...] der Sasaniden (1879); Syrische Grammatik (1880); Beiträge zur Geschichte des Alexanderromans (1890); Untersuchungen zum Achiqar-Roman (1913). Coltivò anche magistralmente l'iranistica: Persische Studien (1888-92); Das iranische Nationalepos (1896). ...
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Teologo cattolico (Schlegel, Slesia, 1879 - Göhrde, Lüneburg, 1949); sacerdote, dal 1911 professore di storia ecclesiastica a Breslavia, non ritenne di doversi sottomettere alla condanna dei suoi libri [...] con la Chiesa, ottenne la riduzione allo stato laicale. Tra i suoi scritti: Papst Damasus I. (1902); Die Friedenspolitik des Papstes Damasus I. (1912); Volksglaube und Volksbrauch in der Grafschaft Glatz (1938); Mein Roman mit Gott (post., 1950). ...
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Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] hanno interpretato il suo spirito libero e anticonformista e che hanno fatto emergere il suo grande talento sono stati Luis Buñuel, Roman Polanski e François Truffaut, ma si sono affidati al suo charme senza tempo anche registi tra i più diversi, da ...
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Teorico russo della letteratura (n. Pietrogrado 1922 - m. 1993). Titolare della cattedra di storia della letteratura russa presso l'univ. di Tartu, è da considerarsi uno dei maggiori rappresentanti della [...] della cultura", 1970), Analiz poetičeskogo teksta. Struktura sticha ("L'analisi del testo poetico. La struttura del verso", 1972), Roman v stichach Puškina "Evgenij Onegin" (1975; trad. it. Il testo e la storia, 1985), Kul´tura kak kollektivnyj ...
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Littell, Jonathan. – Scrittore statunitense naturalizzato francese (n. New York 1967). Cresciuto in Francia, ha studiato a Yale, per poi recarsi in Bosnia, come operatore umanitario, durante la guerra [...] Seconda guerra mondiale, che ha avuto un enorme successo editoriale ed è stato insignito del premio Goncourt e del Grand prix du roman de l’Académie française. Tra le sue altre opere: Bad voltage (1989); Le sec et l’humide (2008) Tchétchénie, an III ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...