Storico (La Motte-Servolex, Savoia, 1835 - Parigi 1909), nipote di Joseph-Henri. Ferito e prigioniero durante la guerra franco-prussiana del 1870, fu eletto all'Assemblea nazionale dove si schierò con [...] : Un homme d'autrefois (1877); La jeu-nesse du roi Charles-Albert (1888); Les dernières années du roi Charles-Albert (1890); Le roman d'un royaliste sous la Révoluton (1892), che narra le vicende del conte F.-H. de Virien, ecc. Entrò nel 1896 all ...
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Scrittore messicano (Panama 1928 - Città di Messico 2012). Già presente nel suo primo libro di racconti (Los días enmascarados, 1954), il tentativo di creare un grande affresco della vita e della società [...] riuscite (La región más transparente, 1958; La muerte de Artemio Cruz, 1962; ecc.), che risentono della tecnica del nouveau roman. F. è autore inoltre di racconti (Aura, 1962; Cantar de ciegos, 1964), saggi critici (La nueva novela hispanoamericana ...
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Filosofo, storico e archeologo inglese (Cartmel Fell, Lancashire, 1889 - Coniston 1943). Prof. di filosofia metafisica a Oxford (1934-41), amico e traduttore di B. Croce, ne ha ripensato con indipendenza [...] politiche (Autobiography, 1939; New Leviathan, 1942). Scrisse anche numerosi studî storico-archeologici sulla Britannia romana (Roman Britain, 1923; The archaeology of Roman Britain, 1930) e preparò tra l'altro l'edizione di tutte le Inscriptions of ...
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Scrittore (Monmouth 1100 circa - Saint Asaph 1154). Verso il 1136 terminò la sua Historia regum Britanniae, raccolta di favole e tradizioni bretoni, di cronache dell'antichità e del Medioevo e di spunti [...] all'eroe eponimo della gente bretone, Bruto, nipote di Enea. Ebbe grande successo e la traduzione francese in versi di Wace (Roman de Brut, 1155) accrebbe la fama del libro che sarebbe, secondo alcuni, la fonte di tutto il mondo poetico bretone. Poco ...
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Poligrafo e romanziere tedesco (Kirchhain 1647 - Amburgo 1690). Nei suoi voluminosi romanzi politico-galanti mescolò all'elemento didattico artifici da romanzo d'avventure, scegliendo per teatro delle [...] anche l'India e la Cina. Le opere principali sono: Historia moderna Europae (postuma, 1692: sintesi della storia d'Europa); Relationes curiosae (1683-91) e i romanzi di contenuto autobiografico Teutscher Karl (1689) e Akademischer Roman (1690). ...
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Scrittore e giornalista italiano (Vicenza 1907 - Londra 1974). Formatosi all'incrocio di un cattolicesimo sensuale con un illuminismo attinto ai moralisti francesi del Sei-Settecento, aperto alle influenze [...] e i vizi umani. Tra i romanzi più noti: Le furie (1963), in cui ha tentato di applicare la tecnica del nouveau roman, dando particolare rilievo alla memoria di un mondo in decadenza di fronte al quale lo scrittore subisce rimorsi e inibizioni, non ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] musicale era considerato, nella Polonia del 'realismo socialista', un elemento perturbatore, venne introdotto nel cinema dal regista Roman Polanski e svolse in questo campo un'attività di altissimo livello (soprattutto per i film generazionali di ...
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Colasanti, Veniero
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 21 luglio 1910 e morto ivi il 26 maggio 1999. Ha legato il suo nome ai kolossal storici degli anni [...] in Europa, El Cid, 55 days at Peking (1963; 55 giorni a Pechino) di Nicholas Ray e The fall of the Roman empire. Per Bronston i due scenografi prepararono anche un quarto kolossal sul tramonto e la decadenza dell'impero asburgico, che Frank Capra ...
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Regista cinematografico (Mosca 1892 - Parigi 1965), di famiglia polacca. Dopo alcuni documentarî per il museo di scienze naturali di Kovno, diresse film dal vero e d'animazione, creando per primo pupazzi [...] in Francia nel 1919, realizzò film favolistici e per l'infanzia, sia a pupazzi sia con altre tecniche di animazione. Si ricordano Les yeux du dragon (1925), il lungometraggio Le roman de Renart (1928-38), e la serie con il pupazzo Fétiche (1933-37). ...
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Poeta e cronista (Desvres, Pas-de-Calais, 1435 circa - Valenciennes 1507). Storiografo di Carlo il Temerario, duca di Borgogna, per cui scrisse le Chroniques des ducs de Bourgogne (1474-1506), partecipò [...] alla politica e alla cultura di quella corte e fu uno dei "grands rhétoriqueurs": le sue poesie sono allegoriche, storiche, didattiche (Les Faictz et Dictz de J. M.). Parafrasò in prosa e commentò il Roman de la Rose. ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...