TRANQUILLINA (Furia Sabinia Tranquillina)
M. Floriani Squarciapino
Figlia del prefetto del pretorio Timesiteo, nata forse nel 225, sposò Gordiano III nel 241.
Nelle monete, dalle quali principalmente [...] 1940, pp. 70; 78; 193, tav. 4; K. Wessel, in Arch. Anz., 1946-47, p. 66-67, fig. III; H. Mattingly-E. A. Sydenham, The Roman Imp. Coinage, IV, 3, Londra 1945, pp. 41, 53; B. M. Felletti Maj, Catalogo Museo Naz. Rom., Ritratti, Roma 1953, nr. 284; id ...
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ONESAS (᾿Ονησᾶς)
S. de Marinis
Incisore di gemme di epoca ellenistica, probabilmente tarda; le sue composizioni sono sempre molto semplici; il trattamento assai molle delle figure ricorda la maniera [...] II, p. 168; III, p. 163, tav. XXXIV, 43; XXV, 23, 26; H. B. Walters, Catalogue of the Engraved Gems and Cameos Gr. Etr. and Roman in the Br. Mus., Londra 1926, p. 131, n. 1143, tav. XVII; J. Sieveking, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1939, c. 460, s. v.; W ...
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MARIO, Marco Aurelio
S. Sorda
Usurpatore gallico del titolo imperiale, succede a Postumo, rivestendo la porpora forse a Vienna, nell'inverno 269, secondo la datazione recentemente accertata dalla critica [...] , pp. 92-127 (che riassume lo stato della questione, e riporta la letteratura precedente). Per la monetazione: P. H. Webb, The Roman Imperial Coinage, V, 2, Londra 1933, pp. 374-378, tav. XIV, 3-6; J. P. Callu, La politique monétaire des empereurs ...
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NEILODOROS
Red.
Nome che compare in una iscrizione in caratteri a metà greci e a metà latini (ΝΕΙΛΟ||DΟRΟS) nel mosaico di Prato Rotatore, rinvenuto a S. Severa (Pirgi) nel 1843, e che attualmente si [...] 55; M. E. Blake, in Mem. Am. Acad., XV, 194, p. 164; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947; J. M. C. Toynbee, some Notes on Artists in the Roman World, in Latomus, 1951, p. 143; A. Rumpf, in Handbuch der Archäol., IV, Monaco 1953, p. 191. ...
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EUTYCHIDES (Εὐϑυχίδης)
G. Cressedi
3°. - Scultore, figlio di Hephaistion, della fine del II sec. a. C., forse parente di E. 2°, ma certamente non identificabile con questo. È noto per il nome apposto [...] , in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 1533, s. v., n. 4; W. Amelung, in Thieme-Becker, XI, p. 94, s. v.; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, in Latomus, IX, 1950, p. 51; J. Marcadé, Rec. Sign. Sculpt. gr., II, Parigi 1957, p. 46. ...
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Vedi CARO dell'anno: 1959 - 1994
CARO (M. Aurelius Carus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano. Di origine probabilmente illirica, nacque intorno al 230 d. C. Era prefetto del pretorio sotto Probo, quando [...] von Maximinus bis Carinus, Berlino 1940, p. 181 ss. Monete: H. Cohen, Description historique des monnaies frappées sous l'Empire romain, VI, p. 350 ss.; Mattingly-Sydenham, The Roman Imperial Coinage, V, Londra 1933, p. 122 ss., tav. VI. ...
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OPS
W. Köhler
Originariamente O. era una antica divinità delle messi: ops consiva e veniva venerata quale protettrice di Roma in culti segreti.
Le fu dedicato nel 186 a. C. un sacrario sul Campidoglio, [...] . O. veglia su di lui, allo stesso modo che in altri coni delle sue monete la Providentia deorum (v.).
Bibl.: G. Wissowa, Religion und Kult, 2 ed., Monaco 1912, pp. 203, 302, 338; M. Grant, Roman Imperial Money, Londra 1954, pp. 151, 215, 220, 263. ...
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CELER (Celer)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di nome romano, attivo a Roma nel I sec. d. C., dove lavorò in collaborazione con Severus (v.), entrambi chiamati da Tacito (Ann., 15, 42) magistri et machinatores [...] ., II, Stoccarda 1889, p. 335, 344; R. Pagenstecher, in Thieme-Becker, VI, 1912, p. 265, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1950, p. 37; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 12. ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] si inseriscono anche le opere di storici dell'arte italiani. In esse l'arco di tempo "dall'arte barbarica alla romanica" (Venturi, 1902) è interpretato in tutta conformità agli esempi francesi e tedeschi e talora si evita addirittura di penetrare il ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] Art, Londra 1926, p. 19; G. v. Kaschnitz-Weinberg, Spätröm. Porträtsa, in Die Antike, II, 1926, p. 36 ss.; H. P. L'Orange, Ritratti romani ad Oslo, in Symb. Osl., VIII, 1929, p. 100 ss.; G. Duthuit, La sculpture copte, Parigi 1931, p. 31 s.; H. P. L ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...