Romano
Vito Loré
Figlio di Costantino, era nato a Gallese, presso Civita Castellana. Fu eletto intorno alla fine di luglio-inizi di agosto dell'897 (era probabilmente già in carica, infatti, il 20 agosto [...] , I, ivi 1885, p. 441.
J. Morera, Los papiros de la Catedral de Gerona. Apéndice: Bula del Papa Formoso. Bula del Papa Román, in Miscelanea Jose Morera, Barcelona 1967, pp. 105-18.
Papst-urkunden 896-1046, a cura di H. Zimmermann, I-II, Wien 1984-85 ...
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Metropolita di Galizia (Prylbyci 1865 - Leopoli 1944); dal 1888 nell'ordine dei basiliani, fu vescovo di Stanisławów (oggi Ivano-Frankovsk) nel 1899; metropolita e arcivescovo di Leopoli dal 1901, da allora sino alla morte fu il capo spirituale dei Ruteni: promosse gli studî ecclesiastici, istituì scuole e collegi, rinnovò in Galizia l'antico monachesimo orientale secondo la regola di s. Teodoro. Studita, ...
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Nome di due priori generali dei certosini: 1. G. I, priore (St.-Roman-sur-Château 1083 circa - Grenoble 1137) dell'ordine dal 1115, detto du Chastel (lat. de Castro-Novo) o du Pin. Fu in rapporti di amicizia [...] e in corrispondenza epistolare con le più eminenti personalità del tempo (s. Bernardo, Ugo di Grenoble, ecc.). Abbiamo di lui le Meditationes, raccolta di pensieri di intensa e profonda spiritualità, una ...
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Classicista e ornitologo (Langford, Somerset, 1847 - Kingham 1921), particolarmente interessato alla storia della religione romana. Le sue opere principali sono: The roman festivals of the republican period, [...] 1899; The religious experience of the roman people, 1911; Roman ideas of deity, 1914. ...
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Ecclesiastico e scrittore romeno (n. 1624 - m. Stryj, Polonia, 1694). Di origine probabilmente macedo-romena, fu vescovo di Husi e poi di Roman; quindi (1671-1686), quando si rifugiò in Polonia al seguito [...] di Giovanni III Sobieski, metropolita di Moldavia. Riattivò la tipografia di Iaşi, ove fece stampare molti libri di chiesa, da lui tradotti dal greco o dallo slavo, e rielaborati, il che consentì l'adozione ...
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Vescovo di Saragozza (sec. 7º). Gli fu attribuita una continuazione della cronaca di Flavio Lucio Destro, nella quale erano esposte le vicende storiche, specialmente spagnole, dal 468 al 644. Tale opera [...] è però sicuramente un falso dello spagnolo Jerónimo Román de la Higuera (sec. 16º). ...
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Gesuita scozzese (Elgin, Morayshire, 1575 - Londra 1624); entrato nella Compagnia nel 1597 a Roma, ritornò segretamente in patria (1609-17) a propugnarvi il cattolicesimo. Fu il primo rettore gesuita (1615) [...] due anni, durante i quali tenne con teologi scozzesi discussioni poi raccolte e stampate (The ground of the Catholic and Roman re- ligion in the word of God, 1623), fu salvato dall'ambasciatore francese marchese Deffiat, che lo volle come cappellano ...
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Storico dell'antichità (Francoforte sul Meno 1898 - Münster 1976), prof. a Berlino, autore di numerosissimi studî di religione e storia romana e italica: Griechische Götter im alten Rom, 1930; Terra Mater, [...] Altri scritti riguardano il passaggio dall'antichità al Medioevo (Literatur und Gesellschaft im ausgehenden Altertum, 2 voll., 1948-1950; Roman und Decadenz, 1951; Niedergang der alten Welt, 2 voll., 1952; Gesicht vom Abend und Morgen, 1955, trad. it ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] fine del 12° sec.-inizio del 13° (la moschea trasformata in chiesa del Cristo de la Luz, 12° sec.; San Roman, 1221; leggermente posteriori: S. Ursula, S. Bartolomeo, S. Leocadia, S. Vincente) e formano un anello di architettura orientale in mattoni ...
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Teologo cattolico (Schlegel, Slesia, 1879 - Göhrde, Lüneburg, 1949); sacerdote, dal 1911 professore di storia ecclesiastica a Breslavia, non ritenne di doversi sottomettere alla condanna dei suoi libri [...] con la Chiesa, ottenne la riduzione allo stato laicale. Tra i suoi scritti: Papst Damasus I. (1902); Die Friedenspolitik des Papstes Damasus I. (1912); Volksglaube und Volksbrauch in der Grafschaft Glatz (1938); Mein Roman mit Gott (post., 1950). ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...