Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] bibliography, Berkeley 1970; G. C. Barnard, S. Beckett: A new approach, Londra 1970; O. Bernal, Langage et fiction dans le roman de Beckett, Parigi 1970; J. Calder, Beckett at sixty, Londra 1967; G. Cattanei, Beckett, Firenze 1967; R. N. Coe, Beckett ...
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JAHNN, Hans Henny
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Stellingen-Altona (Amburgo) il 17 dicembre 1894, morto ad Amburgo il 29 novembre 1959. Figlio di un armatore, durante la prima guerra mondiale, obbedendo [...] reso in termini d'arte.
Bibl.: L. Weltmann, H. H. J., in Das literarische Echo, 1930-1931; K. A. Horst, Ein nekrologischer Roman, in Merkur, V, 1951, n. 6; Festschrift für H. H. J., a cura di R. Italiaander, Amburgo 1954; W. Grenzmann, Deutsche ...
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PAZ, Octavio
Ledda Arguedas
Poeta, narratore e saggista messicano, nato a Città di Messico il 31 marzo 1914. Tra i maggiori intellettuali messicani e dell'America latina, P. ha soggiornato in diversi [...] .S. Verani, O. Paz: bibliografia critica, ivi 1983; M. Scharer-Nussberger, O. Paz: trayectorias y visiones, ivi 1989; L.I. Underwood, Octavio Paz and the language of poetry: a psycholinguistic approach, New York 1992; J. Roman, Octavio Paz, ivi 1994. ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] dedicate a L. Balsamo, Firenze 1997, pp. 207-223; D. Dalla Valle, La dernière étape de l'italianisme. Les traductions françaises du roman italien, in XVIIe siècle, 1997, n. 197, pp. 767-774; M. Miato, L'Accademia degli Incogniti di G.F. L.. Venezia ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] . La scrittura letteraria del lorenese è già documentata alla fine del sec. XII e attorno al 1200 qui fu scritta una copia del Roman d'Eneas; qualche anno dopo vi fu composta la canzone di Herviz de Metz; più tardi, entro la prima metà del sec. XIII ...
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VULCANO (Volcānus, Volchanus, Volkanus)
Luisa Banti
Antico dio romano, poi identificato con il dio greco Efesto, di cui prese il carattere e gli attributi; tuttavia la sua natura originaria può in parte [...] Tazio; le feste in suo onore, i Volcanalia (v. vulcanalie), che si celebravano il 23 agosto, sono tra le più antiche feste romane; e la più antica sede del culto di V. a Roma, il Vulcanale, sarebbe stata costruita da Romolo. Più recente è il tempio ...
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VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] libri) vengono raccolti fatti e detti insigni divisi in 95 rubriche: ogni rubrica è divisa in due parti, una per i fatti dei Romani, l'altra per gli stranieri, guardando sempre alle vicende più interessanti per la casistica antica della vita. Le cose ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] ipso regnante florescat».
60 Cfr. Lact., inst. V 7,1-10, in partic. 2.
61 Cfr. V. Loi, I valori etici e politici della romanità negli scritti di Lattanzio, in Salesianum, 4 (1966), pp. 37-96.
62 Lact., mort. pers. 2,6. Cfr. Lact., inst. IV 13,1.
63 ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] 27 (2005), pp. 169-179.
67 Sull’identità di Nazario si veda C.E.V. Nixon, B. Saylor Rodgers, In Praise of the Later Roman Emperors, Berkeley-Los Angeles-Oxford 1994, pp. 334-338.
68 Ivi, p. 338.
69 C. Giuliese, Costantino stratega, cit.
70 B. Saylor ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] di vita, arrabbiato talora come un fanciullo, ma pure teorico, desideroso di ideologica coerenza, anche letteraria come un autore del "nouveau roman".
Nel 1963 il F., che a Roma, dove si era stabilito senza aver concluso gli studi di legge, fu sempre ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...