In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] ., forse opera di un certo Willem, fiammingo, è in parte una libera versione di un episodio, «Le Plaid», del Roman de Renard. Lo slancio religioso del Duecento trova il più alto interprete nella poetessa mistica brabantina Hadewych, che ha lasciato ...
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(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] una serie di racconti e aneddoti brevi, conglobano romanzi e cicli narrativi autonomi poi incorporati nella raccolta, fra cui il romanzo cavalleresco di ‛Omar an-Nu‛mān, il gruppo dei sette Viaggi di Sindbād, e altri cicli che compaiono anche ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] , per succedere a L.-M. Duchesne. Nella critica difese le tendenze mistiche e romantiche (Pour le romantisme, 1923; Le roman et l'histoire d'une conversion: Ulric Guttinguer et Sainte-Beuve, 1925). Abbozzò un'estetica di carattere mistico che non ...
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BLANCHOT, Maurice (App. IV, i, p. 299)
Scrittore e critico francese. La riflessione sul rapporto tra scrittura, morte, silenzio è proseguita nell'opera saggistica (Le pas au-delà, 1973; trad. it. 1989) [...] primario della scrittura.
bibliografia
E. Levinas, Sur Maurice Blanchot, Montpellier 1975;
T. Todorov, Critique de la critique. Un roman d'apprentissage, Paris 1984;
P. Bigongiari, L'evento immobile, Milano 1985;
J. Derrida, Parages, Paris 1986;
J ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] écrits de Philippe de Navarre, in Bibl. de l'École des chartes, II (1840-41), pp. 1-31; G. Paris, Philippe de Novare, in Romania, XIX (1890), pp. 99-102; Id., Les Mémoires de Philippe de Novare, in Revue de l'Orient latin, IX(1902), pp. 164-205 (poi ...
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Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] , a eccezione dei surrealisti, R. è stato poi rivalutato nella seconda metà del Novecento (strutturalismo, nouveau roman, OULIPO); nel 1995 è cominciata la pubblicazione delle sue opere complete. Alle circostanze della sua morte, avvenuta ...
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NOSSACK, Hans Erich
P. Ch.
Scrittore, nato ad Amburgo il 30 gennaio 1901. Dopo essere stato operaio di fabbrica, impiegato, giornalista, dipendente nell'impresa del padre, che era un grande importatore, [...] Spätestens im November (Francoforte sul Meno 1955; trad. ital., Al più tardi in novembre, Milano 1960); Spirale, Roman einer schlaflosen Nacht (Francoforte sul Meno 1956); Der jüngere Bruder (Francoforte sul Meno 1958), romanzo che alcuni ritengono ...
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Pseudonimo dello scrittore francese François-Marie-Alexandre Carcopino-Tusoli, nato il 3 luglio 1886 a Numea (Nuova Caledonia) dove il padre dirigeva un reclusorio. Certo anche alle impressioni infantili [...] , nei saggi critici, alla predilezione per le figure di artisti più romanzesche e tempestose colte proprio in questo loro aspetto: Le Roman de Villon, 1926; La légende et la vie d'Utrillo, 1927, Verlaine, 1939.
Bibl.: H. Martineau, F. C., in le Divan ...
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Scrittore francese della Martinica (Sainte-Marie, Martinica, 1928 - Parigi 2011). Influenzato nelle prime opere dal surrealismo, autore di poesie, romanzi e di saggi, si è interessato ai problemi dell'identità [...] 1987). Meno tradizionali nella struttura sono i successivi Tout-monde (1993), che privilegia il tema del viaggio, e Sartorius: le roman de Batoutos (1999), storia di un mitico popolo dell'Africa cui è estranea ogni volontà di dominazione, materiale o ...
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Pseudonimo del drammaturgo e narratore statunitense Thomas Lanier Williams (Columbus, Mississippi, 1911 - New York 1983). Ottenne un primo successo con il dramma The glass managerie (1944) e poi con A [...] suo lavoro. Tra le altre opere, al di là delle celebri trasposizioni cinematografiche delle pièces maggiori, vanno ricordati il romanzo The Roman spring of Mr. Stone (1950), la raccolta di versi In the winter of cities (1956), le Memoirs (1975) e le ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...