Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] progress per eccellenza, fino alla morte R. continuò ad aggiungere materiale, a montare e rimontare il suo ultimo film incompiuto, vera e propria tela di Penelope.
Bibliografia
B. Eisenschitz, Roman américain, les vies de Nicholas Ray, Paris 1990. ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] del feuilleton e quindi della letteratura poliziesca di largo consumo. Ne è esempio É. Gaboriau, che pubblicò il primo roman judiciaire (L’affaire Lerouge, 1866). Il suo investigatore, Lecoq, non è un paladino del ragionamento analitico ma un ex ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] lo stile esile e raffinato di Audrey Hepburn. A consacrare l'immagine della giovane attrice, divenuta famosa con Roman holiday (1953; Vacanze romane), sarà nel 1954 il personaggio di Sabrina nell'omonimo film di Billy Wilder. Questo è un film chiave ...
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Huston, John (propr. John Marcellus)
Renato Venturelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Nevada (Missouri) il 5 agosto 1906 e morto a Middletown (Rhode Island) il 28 [...] e il Golden Globe come migliore attore non protagonista, La Bibbia, dove interpreta Noè, e soprattutto Chinatown (1974) di Roman Polanski, dove è il vecchio Noah Cross, patriarca incestuoso e dispotico.
Bibliografia
R. Benayoun, John Huston, Paris ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] , Tempesta, una trasposizione in abiti moderni dell'omonimo capolavoro shakespeariano), André Delvaux (Benvenuta, 1983), Alain Resnais (La vie est un roman, 1983, La vita è un romanzo) e Philippe de Broca (Les mille et une nuits, 1990, Le mille e una ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] questi anni, in Italia e all'estero, lavoravano al f. sull'a. documentaristi di professione (Antonio Marchi con Nasce il romanico, 1948, prodotto da Attilio Bertolucci; Francesco Pasinetti con Piazza S. Marco, 1947, Il palazzo dei Dogi, 1948, Pittori ...
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Canada
Bruno Roberti
Cinematografia
di Bruno Roberti
Il carattere composito della cinematografia canadese, soprattutto nelle sue due componenti linguistico-culturali francofona e anglofona, ha rispecchiato, [...] usati e dall'immediatezza e originalità di linguaggio, cui collaborarono diversi documentaristi, tra i quali Terence Macartney-Filgate, Roman Kroitor, Colin Low, Wolf Koenig. Questi ultimi lavorarono anche nel settore cinema d'animazione dell'ONF che ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] . C. furono presentati entrambi nel settembre 1958: Polish voices, che comprendeva cortometraggi di Walerian Borowczyk, Jan Lenica e Roman Polanski, e French renewal, che presentava per la prima volta in Inghilterra Les mistons (1957; L'età difficile ...
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Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] con colore diverso, collage di giornali e riviste, fumetti ecc. Altre forme sperimentali dell'epoca, come il Nouveau roman e la scuola dell'OULIPO (Ouvroir de Littérature Potentielle), operavano sui processi casuali e combinatori delle strutture ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] Gilliat, collaboratore dei film inglesi di Hitchcock, ne accentuò la latente comicità (State secret, 1950, Segreto di stato), Roman Polański realizzò con Frantic (1988) un omaggio citazionista, colto e a tratti palpitante, di questo tipo di cinema.
L ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...