Critico letterario (Ginevra 1910 - ivi 2002); prof. di letteratura francese alle univ. di Basilea e di Ginevra; socio straniero dei Lincei (1983). Tra i più illustri rappresentanti della "Scuola di Ginevra", [...] la poetica della narrazione (Narcisse romancier. Essai sur la première personne dans le roman, 1972; Leurs yeux se rencontrèrent. La scène de première vue dans le roman, 1981), del teatro e dell'attore (L'intérieur et l'extérieur. Essai sur ...
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Marra, Anthony. – Scrittore statunitense (n. Washington D.C. 1984). Docente di scrittura creativa presso la Stanford University, ha soggiornato a lungo nell’Europa dell’Est, maturando una profonda conoscenza [...] ; trad. it. 2014) e della raccolta di racconti The Tsar of love and techno. Stories (2015; trad. it. La confessione di Roman Markin, 2016), M. ricostruisce con toni epici e con uno sguardo interamente volto dalla parte degli ultimi la lotta per la ...
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Scrittore francese (Antananarivo 1913 - Parigi 2005). Dopo un romanzo di chiara tessitura esistenzialista, Le tricheur (1946), e un volume di ricordi, La corde raide (1947), si impegnò in una ricerca di [...] ), e soprattutto con La route des Flandres (1960; trad. it. 1962), che lo ricollegarono alla corrente del nouveau roman. Anche nelle opere successive S. privilegiò le leggi autonome della scrittura sulla realtà, sul personaggio, sulla trama. Al di ...
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Binet, Laurent. – Scrittore francese (n. Parigi 1972). Ha esordito nella narrativa con il racconto surrealista Forces et faiblesses de nos muqueuse (2000), cui ha fatto seguito il testo autobiografico [...] occorre citare i romanzi La septième fonction du langage (2015; trad. it. 2018) e Civilizations (2019, Grand Prix du roman de l'Académie française; trad. it. 2020), che ne hanno confermato doti affabulatorie e la capacità di costruire storie ...
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Storico (Straja, Bucovina, 1856 - Bucarest 1923). Professore per molti anni nell'università di Bucarest, ha diretto e riordinato gli archivî dello stato, è stato presidente dell'Accademia romena e della [...] formazione contemporanea da un lato e dall'altro del Danubio. Opere principali: Tradiţia istoricǎ în chestiunea originilor române ("La tradizione storica riguardo alle origini dei Romeni", 1906-07); Fazele desvoltării istorice a poporului şi statului ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] dissolversi nel Medioevo del grande impero di Roma. G. esprime nella sua opera The history of the decline and fall of the Roman Empire (1776-88; trad. it., 3 voll., 1967), la storia dell'Europa da Augusto alla caduta di Costantinopoli, in un quadro ...
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Regista cinematografico francese (Vannes, Morbihan, 1922 - Parigi 2014). Autore ora geniale e provvisto di humour, ora freddo e cerebrale, caratterizzato da una costante volontà di sperimentazione, ha [...] pubblicità e anche come montatore. La sua attività cinematografica, che si formò nel clima della nouvelle vague e del nouveau roman letterario, ebbe inizio realizzando una serie di film in 16 mm, cui seguirono alcuni notevoli cortometraggi in 35 mm ...
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Giurista tedesco (Berlino 1881 - Seattle, Washington, 1968), prof. di diritto romano a Friburgo, a Heidelberg, poi a Seattle durante le persecuzioni razziali, infine di nuovo a Heidelberg; socio straniero [...] Oltre a numerose monografie su singoli istituti, ha pubblicato repertorî per agevolare la consultazione delle fonti giuridiche romane (Ergänzungsindex zu Ius und Leges, 1930; in collab. con E. Rabel, Index interpolationum quae in Iustiniani Digestis ...
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Attrice cinematografica statunitense (n. Santa Monica, California, 1944). Figlia minore di C. Chaplin, ha debuttato nel film Limelight (1952, Luci della ribalta), diretta dal padre. Lanciata a livello [...] 1976) e in Francia con i protagonisti della “nouvelle vague” (nelle pellicole del 1983 L’amour par terre e La vie est un roman). Nel 2002 è stata chiamata da P. Almodóvar per Habla con ella (Parla con lei); da allora ha interpretato diversi ruoli per ...
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Romanziere e traduttore (East Dereham, Norfolk, 1803 - Oulton Broad, Suffolk, 1881); amante della vita zingaresca, fu in Russia (1833-35) per tradurre il Nuovo Testamento in lingua manciù per conto della [...] (1841); The Bible in Spain (1843); il romanzo Lavengro (1851), la sua opera più nota, cui fece seguito The Roman Rye (1857), romanzo delle sue peregrinazioni, scritto con intento di polemica anticattolica. La robusta prosa di B. non fu apprezzata ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...