Romano
Vito Loré
Figlio di Costantino, era nato a Gallese, presso Civita Castellana. Fu eletto intorno alla fine di luglio-inizi di agosto dell'897 (era probabilmente già in carica, infatti, il 20 agosto [...] , I, ivi 1885, p. 441.
J. Morera, Los papiros de la Catedral de Gerona. Apéndice: Bula del Papa Formoso. Bula del Papa Román, in Miscelanea Jose Morera, Barcelona 1967, pp. 105-18.
Papst-urkunden 896-1046, a cura di H. Zimmermann, I-II, Wien 1984-85 ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] (La métamorphose, dal racconto di F. Kafka, 1988). Nel 2012 è stato presentato al festival di Cannes il film-intervista Roman Polanski: a film memoir (2011), girato da L. Bouzereau nel corso di numerosi incontri avuti con il regista nell'inverno del ...
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Musicista (Cernăuţi 1919 - Roma 2013). Studiò in Romania, nel conservatorio della sua città, e poi a Roma, dove si trasferì nel 1938, con A. Casella. Dal 1951 è cittadino italiano. Ha composto i balletti [...] e morte, per soprano e orchestra, 1990) e da camera. Accademico di Santa Cecilia, direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana (1955-58; 1966-69) e poi presidente (1994-2007), direttore artistico nel 1964 del XXVII Maggio musicale fiorentino ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo linguistico di Praga, dello strutturalismo in linguistica. Fondatore del "binarismo" in fonologia e più generalmente in linguistica, ha aperto numerose direzioni di ricerca, talora genialmente, come ...
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Uomo politico polacco (Varsavia 1864 - Drozdovo presso Łomża 1939); fu il teorico e uno dei fondatori e capi del partito democratico nazionale polacco (Demockracja narodowa). Deputato alla Duma dal 1906, propugnò una politica di intesa con la Russia considerando la Germania come il maggiore ostacolo alla resurrezione della Polonia. Rappresentante del governo polacco alla conferenza della pace con I. ...
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Uomo politico tedesco (Landshut 1934 - Bad Mergentheim 2017). Membro del Comitato federale della Cristlich-Demokratische Union (CDU) dal 1979 al 1983, fu ministro della Cultura (1978-80) e degli Interni (1980-83) del Baden-Württemberg. Presidente della Corte Costituzionale (1987-94), nel maggio 1994 fu eletto, quale candidato della coalizione di centro, come primo presidente della Repubblica della ...
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Filosofo polacco (Cracovia 1893 - ivi 1970), prof. all'univ. di Leopoli (1933-41), poi (dal 1945) all'univ. di Cracovia; direttore della riv. Studia philosophica (dal 1935). Il suo pensiero è informato alla fenomenologia di E. Husserl. Tra le sue opere: Über die Gefahr einer petitio principii in der Erkenntnistheorie (1921); Essentiale Fragen (1925); Über die Stellung der Erkenntnistheorie im System ...
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Storico della letteratura (n. Jeleśnia, Żywiec, 1886 - m. 1972); prof. di storia della letteratura polacca a Roma (1923-28) e a Poznań (1928-70). I suoi studî vertono soprattutto sui rapporti tra la letteratura italiana e la letteratura polacca: Goffred Tassa-Kochanowskiego ("Il Goffredo di Tasso -Kochanowski", 1922; ultima ed. 1973); Pagine di cultura e di letteratura polacca (1930); ed. critica (1954) ...
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Archeologo e orientalista (Char´kov 1895 - Budapest 1979), prof. all'univ. di Aix-en-Provence, membro dell'Institut de France (1965). Ha scavato in molte località dell'Iraq, dell'Iran e dell'Afghānistān. Tra le opere: Bégram. Recherches ... sur les Kouchans (1946); L'Iran, des origines à l'Islam (1951); Iran. Parthes et Sassanides (1962; trad. it. 1962); Tchoga Zambel (Dur-Untash) (3 voll., 1966- 68); ...
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Principe (m. 1205) di Volinia e Galizia, divenne signore di Novgorod (1168) quando il padre Mstislav salì sul trono di Kiev, da dove fu cacciato in Volinia (1169) ad opera di Andrea Bogoljubskij, principe di Suzdali, che intendeva sottomettere Novgorod. R., dopo la morte del padre (1172), si trasferì in Volinia, dove rafforzò il potere principesco; impadronitosi della Galizia (1199), diventò il più ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...