MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] le sepolture imperiali si preferirono m. a pianta rotonda, la cui forma derivava dagli heróa arcaici, enfatizzandola, come in due m. romani: quello di Augusto, eretto nel Campo Marzio nel 28 a.C. e destinato alla dinastia giulio-claudia, e quello di ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] scavi di Roma, 2 voll., Roma 1902-1912; P. Fedele, Sul commercio delle antichità in Roma nel XII secolo, Archivio della R. Società romana di storia patria 32, 1909, pp. 465-470; A. de Boüard, Gli antichi marmi di Roma nel medio evo, ivi, 34, 1911, pp ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] , 1923, pp. 103-124; J. Virey, Paray-le-Monial et les églises du Brionnais, Paris 1926, pp. 66-93; C. Oursel L'art roman en Bourgogne, Dijon-Boston 1928, pp. 101-108; J. Vallery-Radot, Les analogies des églises de Saint-Fortunat de Charlieu et d'Anzy ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] , l'impiego del marmo e l'importazione di manufatti orientali a Roma, in Italia e in Africa: II-VI sec. d.C., in Società romana e impero tardo antico, III, Le merci, gli insediamenti, a cura di A. Giardina, Bari 1986, pp. 283-301, 398 ss.
Epigrafia ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Friedrich Wilhelm Deichmann gewidmet, I, Bonn 1986, pp. 163-204; P. A. Fevrier, Habitat ed edilizia nella tarda antichità, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, III, Le merci e gli insediamenti, Roma-Bari 1986, pp. 731-760; F ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] città doveva avere tre porte, tre vie e tre templi è molto malsicura e che non è facile farla concordare con le città romane a croce centrale e quattro porte.
Si è per lungo tempo discusso sull'esistenza di una u. etrusco-italica basata sull'incrocio ...
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EMBRUN
G. Barruol
EMBRUN (lat. Eburodunum)Centro della Francia sudorientale (dip. Hautes-Alpes), posto in un punto di passaggio obbligato, su di un sito fortificato naturalmente, lungo l'itinerario [...] in marmo del sec. 13° sostenuta da un leone accovacciato.Di fronte alla cattedrale sorge la casa dei Canonici, pregevole edificio romanico, il cui paramento esterno in pietra è movimentato da finestre gemine su due facciate e su due livelli e da una ...
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OTTMARSHEIM
R. Lehni
Cittadina francese dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), dove sorge la chiesa dedicata ai ss. Pietro e Paolo, già appartenente all'abbazia benedettina di Sainte-Marie.In ragione della [...] Kunst, München 1947 (19592), pp. 49-51; L. Grodecki, L'architecture ottonienne. Au seuil de l'art roman, Paris 1958, pp. 18-173; R. Will, Alsace romane (La nuit des temps, 22), La Pierre-qui-Vire 1965, pp. 49-59; G. Sieffert, Les imitations ...
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APT
G. Barruol
(lat. Apta Iulia Vulgentium)
Cittadina della Francia sudorientale, nel dip. di Vaucluse. Sita sulla grande strada transalpina che metteva in comunicazione la bassa valle del Rodano con [...] Essai sur la topographie d'Apta Julia, Revue archéologique de Narbonnaise 1, 1968, pp. 101-158; id., La cathédrale d'Apt, in Provence romane, II, La Haute-Provence (La nuit des temps, 46), La Pierre-qui-Vire 1981, pp. 347-363, tavv. 129-140; M. Jouve ...
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CUNAULT, Chiesa di
E. Vergnolle
Antico priorato dell'Angiò (dip. Maine-et-Loire), fondato alla metà del sec. 9° e dipendente dall'abbazia di Saint-Philibert a Tournus, intorno al quale nel corso del [...] ricostruita nel Duecento): si tratta di una tipologia corrente nei grandi edifici della valle della Loira dagli inizi dell'architettura romanica. Non è chiaro se l'alzato attuale fosse già previsto nelle forme in cui venne poi realizzato; fu comunque ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...