Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] il santuario di Hermopolis Magna, di cui curerà la pubblicazione A. J. B. Wace, v.: Journ. Hell. Stud., XLV, 1945, p. 109; Opuscula romana, I, 1954, p. 95 ss.; Bull. of the Fac. of Arts Faruk I Univ., III, 1947, p. 1 ss. Per gli edifici di Samotrace ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] Pautasso, Le monete preromane dell’Italia settentrionale, in Sibrium, 7 (1962-63), pp. 1-162.
M.H. Crawford, Coinage and Moneyunder the Roman Republic, London 1985, pp. 75-85 e pp. 294-97.
E.A. Arslan, Le monnayage celtique de la plaine du Po (IVe-Ie ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] città doveva avere tre porte, tre vie e tre templi è molto malsicura e che non è facile farla concordare con le città romane a croce centrale e quattro porte.
Si è per lungo tempo discusso sull'esistenza di una u. etrusco-italica basata sull'incrocio ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] scrittori ed è certo che la colonna rostrata di C. Duilio del 260 è in connessione coi t. navale dei Greci Per i Romani, eccettuato il periodo in cui l'influsso ellenistico è più evidente e dominante, il t. diventa un tipo monumentale, uno dei tanti ...
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Anglosassoni, Arte degli. Vetri
D. Whitehouse
VETRI
Benché il vetro venisse usato in Inghilterra fin dall'inizio del periodo anglosassone, non c'è prova di continuità di produzione dall'epoca della [...] .
V.I. Evison, Anglo-Saxon Claw-beakers, Archaeologia 107, 1982, pp. 42-76.
id., Some Distinctive Glass Vessels of the Post-Roman Period, Journal of Glass Studies 25, 1983, pp. 87-93.
D. Whitehouse, An Anglo-Saxon Cone Beaker from Faversham, ivi, 28 ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] , Londra 1926, nn. 3606 - 3608, tav. XLII; J. Yvon, in Bull. Soc. Franc. Num., 1956, p. 34. Monete: H. Mattingly, Coins of the Roman Empire in the British Museum, I, Londra 1923, p. CCII ss., p. 309 ss., tavv. 52-59; C. M. Kraay, The Aes Coinage of G ...
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NERONE (Nero Claudius Drusus Germanicus Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Agrippina Minore e del primo marito di lei, Cn. Domizio Enobarbo, nacque nel 37 d. C.
Fu adottato e scelto come erede da Claudio, [...] di N. di carattere anti-cristiano; a questo proposito sono già stati citati i contorniati con l'effige di N. della tarda romanità.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, i, p. 385 ss.; R. West, Römische Porträt-Plastik, Monaco 1933, I, p. 228 ss ...
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ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] 1938; W. Christ-W. Schmid-O. Stählin, Gesch. d. Gr. Lit., Monaco 1924, II, 2, pp. 820-823; E. Rohde, Griech. Roman und seine Vorläufer, Lipsia 1914, p. 453 ss.; Muenscher, Heliodoros, in Pauly-Wissowa, VIII, i, 1912, pp. 20-28; B. Lavagnini, Eliodoro ...
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THRACIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Fu l'ultima delle regioni dell'Impero di qua dal Danubio ad essere ridotta a provincia, ciò che accadde solo con Claudio, il quale l'affidò ad un procuratore; [...] Times down to the Time of Polyb Son of Amyntas, Londra 1926; A. H. M. Jones, The Cities of the Eastern Roman Provinces, Oxford 1937, pp. 1-27; D. Tsontschev, Contributions épigraphiques à l'étude de la domination romaine en Bulgarie méridionale, in ...
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TRIPOLI (lat. Oea, neopunica Onîat)
P. Romanelli
Città della Libia di fondazione più probabilmente punica che fenicia, fu dapprima semplice emporio per il traffico dei prodotti scendenti al Mediterraneo [...] spiaggia. Su uno sperone di roccia verso N-O la demolizione delle mura barbaresche portò al ritrovamento di una necropoli di età romana con tombe a camera e pozzetto di accesso cavate nel masso, di un tipo punico assai frequente nell'Africa. Le tombe ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...