Wallach, Eli
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 7 dicembre 1915. Proveniente dalla scuola dell'Actors Studio, W. ne è stato uno degli esponenti più significativi, [...] prender parte a The two Jakes (1990; Il grande inganno) di Jack Nicholson, seguito di Chinatown (1974) di RomanPolanski. Successivamente ha interpretato con classe Don Altobello, padrino amante delle caramelle, in The godfather, part III (1990; Il ...
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Tavoularis, Dean
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato nel 1932 a Lowell (Massachusetts). La sua storia creativa è strettamente legata, nei successi e nei fallimenti, [...] ; Sol levante) di Philip Kaufman, Bulworth (1998; Bulworth ‒ Il senatore) di Warren Beatty e The ninth gate (1999; La nona porta) di RomanPolanski, dove l'ambientazione moderna è percorsa da suggestioni esoteriche e continue aperture al fantastico. ...
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Gordon, Ruth (propr. Gordon Jones, Ruth)
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a Wollaston, nei pressi di Boston, il 30 ottobre 1896 [...] per l'interpretazione di Minnie Castevet in Rosemary's baby (1968; Rosemary's baby ‒ Nastro rosso a New York) di RomanPolanski. Come autrice, invece, da sola o in coppia con Garson Kanin (suo marito dal 1942), scrisse per George Cukor numerose ...
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Towne, Robert
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato il 23 novembre 1934 a Los Angeles. Autore prolifico capace di affrontare con sensibilità varie tematiche, [...] collaborato con grandi registi, mettendo al loro servizio il suo mestiere. Il valore della sceneggiatura di Chinatown (1974) di RomanPolanski è stato, infatti, riconosciuto, nel 1975, con il Golden Globe e il premio Oscar.
Figlio di immigrati ebrei ...
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Kinski, Nastassja
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nastassja Nakszynski, attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino Ovest il 24 gennaio 1961. Attrice dalla vulnerabile emotività, con uno sguardo [...] , il suo nome resta legato soprattutto ai film interpretati per Wim Wenders e RomanPolanski, ma anche per Paul Schrader e Andrej Michalkov-Končalovskij. Per Tess (1979) di Polanski ha vinto nel 1981 un Golden Globe come attrice rivelazione dell'anno ...
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Farrow, Mia (propr. Villiers Farrow, Maria de Lourdes)
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 9 febbraio 1945. Dotata di un fisico esile, occhi chiari e luminosi, tratti infantili [...] prive di goffaggine, la F. si è rivelata adatta a interpretare ruoli di vittime indifese, come in Rosemary's baby (1968) di RomanPolanski ‒ per cui ha ottenuto nel 1969 il David di Donatello e la nomination al Golden Globe ‒ e in Blind terror (1971 ...
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Piazzolla, Astor
Marta Tedeschini Lalli
Compositore argentino e suonatore di bandoneón, nato a Mar del Plata l'11 marzo 1921 e morto a Buenos Aires il 4 luglio 1992. Considerato il grande rinnovatore [...] cinema argentino dalla fine degli anni Quaranta, collaborando successivamente anche con registi europei quali Francesco Rosi, Marco Bellocchio, RomanPolanski, Jacques Rivette, Jeanne Moreau.
All'età di tre anni si trasferì con la famiglia a New York ...
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Bellamy, Ralph (propr. Ralph Rexford)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 17 giugno 1904 e morto a Santa Monica (California) il 29 novembre 1991. Con [...] progressista The professionals (1966; I professionisti) di Richard Brooks, negli inquietanti Rosemary's baby (1968) di RomanPolanski e Something evil (1972; Qualcosa di diabolico) di Steven Spielberg e nell'irresistibile Trading places (1983; Una ...
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Pleasence, Donald
Francesco Zippel
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Worksop (Nottinghamshire) il 5 ottobre 1919 e morto a Saint-Paul-de-Vence (Francia) il 2 febbraio 1995. Agevolato [...] successivo The caretaker, noto anche come The guest (1963; The caretaker: il guardiano) di Clive Donner lo fece notare da RomanPolanski che gli affidò la parte principale di Cul-de-sac (1966; Cul de sac). A contatto con l'universo grottesco creato ...
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Bonnot, Françoise
Stefano Masi
Montatrice francese, nata a Bois-Colombes (Hauts-de-Seine) il 17 agosto 1939. È diventata famosa per il montaggio dei thriller politici di Constantin Costa-Gavras, ai [...] si deve attribuire, almeno in parte, l'angosciosa bellezza di Le locataire (1976; L'inquilino del terzo piano) di RomanPolanski. Le sue opere suscitavano sempre l'interesse degli americani e dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, e un ...
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