Matthau, Walter
Roy Menarini
Nome d'arte di Walter Matuschanskayasky, attore cinematografico statunitense, di madre ebrea, nato a New York il 1° ottobre 1920 e morto a Santa Monica (California) il 1° [...] scelse di interpretare film originali e atipici, che lo imposero nuovamente all'attenzione del pubblico: Pirates (1986; Pirati) di RomanPolanski, in cui è un pirata di un galeone spagnolo, e Il piccolo diavolo (1988) di Roberto Benigni, in cui ...
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Łódź, scuola di cinematografia di
Silvana Silvestri
La Scuola nazionale di cinema, teatro e televisione di Łódź (PWSFTviT, ovvero Państwowa Wyższa Szkoła Filmowa, Telewizyjna i Teatralna) è stata fondata [...] più importanti punti di riferimento di intere generazioni di cineasti, per aver formato registi come Andrzej Wajda, RomanPolanski, Jerzy Skolimowski, Krysztof Zanussi. Alla fine della Seconda guerra mondiale Łódź era una delle poche città polacche ...
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Douglas, Melvyn
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Melvyn Edouard Hesselberg, attore teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Macon (Georgia) il 5 aprile 1901, da genitori russo-tedeschi, [...] ) di Robert Aldrich, nonché a un film dalle atmosfere inquietanti come Le locataire (1976; L'inquilino del terzo piano) di RomanPolanski e all'horror ironico Ghost story (1981; Storie di fantasmi) di John Irvin, al fianco dei coetanei Fred Astaire ...
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Winters, Shelley
Francesco Costa
Nome d'arte di Shirley Schrift, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a East St. Louis (Illinois) il 22 agosto 1922. Bionda, procace e molto versatile, [...] della zia Ruth?); dopo un'inquietante apparizione nell'agghiacciante Le locataire (1976; L'inquilino del terzo piano) di RomanPolanski, venò di notevole umorismo la sua presenza in Next stop, Greenwich Village (1976; Stop a Greenwich Village) di ...
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Brach, Gérard
Francesco Suriano
Sceneggiatore e soggettista francese, nato a Montrouge (Hauts-de-Seine) il 23 luglio 1927. Considerato uno dei più importanti sceneggiatori europei, ha lavorato con registi [...] quali RomanPolanski, Marco Ferreri, Michelangelo Antonioni, Andrej Končalovskij, Otar Ioseliani. Sempre fuori dagli schemi narrativi più classici, grazie a una scrittura precisa nelle descrizioni delle atmosfere e dei personaggi, si è posto al ...
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Wallach, Eli
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 7 dicembre 1915. Proveniente dalla scuola dell'Actors Studio, W. ne è stato uno degli esponenti più significativi, [...] prender parte a The two Jakes (1990; Il grande inganno) di Jack Nicholson, seguito di Chinatown (1974) di RomanPolanski. Successivamente ha interpretato con classe Don Altobello, padrino amante delle caramelle, in The godfather, part III (1990; Il ...
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Tavoularis, Dean
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato nel 1932 a Lowell (Massachusetts). La sua storia creativa è strettamente legata, nei successi e nei fallimenti, [...] ; Sol levante) di Philip Kaufman, Bulworth (1998; Bulworth ‒ Il senatore) di Warren Beatty e The ninth gate (1999; La nona porta) di RomanPolanski, dove l'ambientazione moderna è percorsa da suggestioni esoteriche e continue aperture al fantastico. ...
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Gordon, Ruth (propr. Gordon Jones, Ruth)
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a Wollaston, nei pressi di Boston, il 30 ottobre 1896 [...] per l'interpretazione di Minnie Castevet in Rosemary's baby (1968; Rosemary's baby ‒ Nastro rosso a New York) di RomanPolanski. Come autrice, invece, da sola o in coppia con Garson Kanin (suo marito dal 1942), scrisse per George Cukor numerose ...
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Towne, Robert
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato il 23 novembre 1934 a Los Angeles. Autore prolifico capace di affrontare con sensibilità varie tematiche, [...] collaborato con grandi registi, mettendo al loro servizio il suo mestiere. Il valore della sceneggiatura di Chinatown (1974) di RomanPolanski è stato, infatti, riconosciuto, nel 1975, con il Golden Globe e il premio Oscar.
Figlio di immigrati ebrei ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] , ma anche Marco Ferreri), gli autori anticonformisti dei Paesi dell'Est e le relative scuole (Miloš Forman, RomanPolanski, Miklós Jancsó, Dušan Makavejev, Andrej Tarkovskij), in parallelo con l'agguerrita difesa degli autori francesi di punta ...
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