Grant, Hugh (propr. Hugh John Mungo)
Federica Pescatori
Attore cinematografico inglese, nato a Londra il 9 settembre 1960. Raffinato e schivo, ha interpretato per lo più commedie sentimentali, riuscendo [...] piano, che non gli permisero di mettersi in luce. Del 1992 è la partecipazione a Bitter moon (Luna di fiele) di RomanPolanski, dell'anno successivo quella al drammatico The remains of the day (Quel che resta del giorno) ancora di Ivory.
La notorietà ...
Leggi Tutto
Depp, Johnny (propr. John Christopher II)
Marzia G. Lea Pacella
Attore cinematografico statunitense, nato a Owensboro (Kentucky) il 9 giugno 1963. Di natura e di vocazione ribelle, dotato di lineamenti [...] . Nel 1999 ha affrontato due nuovi personaggi, entrambi investigatori: Corso in The ninth gate (La nona porta) di RomanPolanski, un ingegnoso ricercatore ed esperto di libri rari che si trova catapultato in un labirinto esoterico, e il singolare ...
Leggi Tutto
Ardant, Fanny
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Saumur (Maine-et-Loire) il 22 marzo 1949. Dotata di sottile e intelligente ironia, e al contempo di una bellezza raffinata, [...] l'attività teatrale (nel 1997 è stata una Maria Callas particolarmente apprezzata in Master class, per la regia di RomanPolanski), ha partecipato a film come Rien que des mensonges (1991) di Paule Muret, una storia melodrammatica imbastita di cliché ...
Leggi Tutto
Bisset, Jacqueline (propr. Fraser Bisset, Winifred Jacqueline)
Simona Pellino
Attrice cinematografica inglese, nata a Weybridge (Surrey) il 13 settembre 1944 da madre francese. I lineamenti regolari, [...] esordì come attrice nella commedia di Richard Lester, The knack (1965; Non tutti ce l'hanno), e l'anno seguente lavorò con RomanPolanski che le affidò una piccola parte in Cul-de-sac (Cul de sac). Fu nel 1967 che, pur con due ruoli marginali ...
Leggi Tutto
Adjani, Isabelle
Simone Emiliani
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Parigi il 27 giugno 1955. Caratterizzata dallo sguardo gelido e dal pallore del volto, la A. ha rappresentato, presso [...] ; Lo schiaffo) di Claude Pinoteau è stato il suo primo ruolo cinematografico di rilievo. Sono stati però François Truffaut e RomanPolanski a offrirle i ruoli più interessanti della sua carriera. Il primo l'ha diretta in L'histoire d'Adèle H. (1975 ...
Leggi Tutto
Winslet, Kate
Winslet, Kate. – Attrice britannica (n. Reading 1975). Dopo il precoce debutto in Heavenly creatures (1994) di Peter Jackson e la consacrazione avvenuta con Titanic (1997) di James Cameron, [...] fra due coniugi degli anni Cinquanta incapaci di aderire ai modelli sociali dell’epoca. Nel 2011, diretta da RomanPolanski, accetta un altro confronto fra calibri attoriali in Carnage, tratto dalla pièce teatrale Il dio del massacro di Yasmina ...
Leggi Tutto
Brody Adrien
Brody Adrien. – Attore statunitense (n. New York 1973). Interprete dal volto non convenzionale, dai tratti eleganti e dalla notevole intensità espressiva, B. si è messo in luce sotto la [...] suoi tratti irregolari il protagonista ideale del suo dramma ambientato in Messico, Bread and Roses (2000). È tuttavia RomanPolanski a offrirgli con The pianist (2002) il ruolo più importante, quello del pianista ebreo Wladyslaw Szpilman. Una parte ...
Leggi Tutto
La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] del Cinema Pier Paolo Pasolini, Ermanno Olmi, Francesco Rosi, Jean-Luc Godard, Alexander Kluge, Carmelo Bene, RomanPolanski, Agnès Varda, Vittorio De Seta, Gillo Pontecorvo, François Truffaut, i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, Marco Bellocchio ...
Leggi Tutto
Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] esistenziale di 'soggettività nomade' (che ha unito i destini, per es., di r. diversi come Andrej Tarkovskij, RomanPolanski, Krzysztof Kieślowski, Bernardo Bertolucci, Emir Kusturica o David Cronenberg) non è certo sufficiente a garantire all'autore ...
Leggi Tutto
Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] con Night of the living dead (1968; La notte dei morti viventi), mentre Rosemary's baby (1968) di RomanPolanski può essere considerato un classico esempio, in campo cinematografico, delle teorie di Todorov sul fantastico: le ossessioni di Rosemary ...
Leggi Tutto