Giusto, santo
Luigi Vanossi
Il santo è invocato in Detto 466 (in rima equivoca con l'aggettivo giusto): Ma, fè che do a San Giusto ! / seminati son chiari / i buon' amici chiari.
Il passo sembra recare [...] memoria di questo del RomandelaRose: " Mais mout est po de teus amanz, / Si m'aïst Deus e sainz Amanz, / Come je crei certainement " (vv. 14145-47), non solo per l'aequivocatio in rima del nome del santo con l'aggettivo omonimo (per cui cfr. anche ...
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ravvisare
Federigo Tollemache
Nel senso proprio di " riconoscere al viso ", " raffigurare ", ricorre in costruzione attiva in Pg XXIII 48 Questa favilla [la voce] tutta mi raccese / mia conoscenza a [...] ] ha' gioia donata, / sì dì ch'ella la guardi di recare / in luogo ove la prima ravvisare / no lla potesse, riferito alla gioia (non, come in Petronio, alla nuova amica; infatti nel RomandelaRose: " gart que l'autre ne les connoisse ", riferito ...
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ermina
Luigi Vanossi
La voce, corrispondente all'antico francese ermine (hermine), " ermellino ", appare in Fiore CLVIII 13 Se tu mi credi, e Cristo ti dà vita, / tu ti fodrai d'ermine e di vai, / e [...] esservi memoria del v. 20944 del RomandelaRose: " Ou mout a riches pennes mises, / Erminees, vaires e grises ", dove " Erminees " ha valore aggettivale (ma alcuni codici recano la lezione Hermines et v.). La combinazione dei due vocaboli è del ...
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sopravendere
Luigi Vanossi
Termine del linguaggio commerciale, che significa " vendere qualcosa a prezzo maggiorato ". Ricorre in Fiore CXXIV 10 Ancor gastigo altressì usurai, / e que' che sopravendono [...] a credenza, cioè " quelli che vendono a credito a prezzo maggiorato ", in corrispondenza a RomandelaRose 11727-28 " Ou se nus on outre mesure / Vent a terme ou preste a usure " (cfr. gli atterminatori di CXVIII 7, anche qui collegati con gli ...
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tramettere
Luigi Vanossi
Variante di ‛ intramettere ', che compare una volta nel Fiore (contro quattro esempi di ‛ intramettere '): Ma Falsembiante trametter non s'osa / di questi fatti, né sua compagnia [...] (LXXXVI 9), cioè " non osa occuparsi, immischiarsi ".
Corrisponde a entremetre del RomandelaRose: " Mais Faus Semblanz de cete chose / Pour vous entremetre ne s' ose " (vv. 10919-20). Grande incertezza tra le due forme del verbo vi è anche nei ...
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ostelleria
Luigi Vanossi
Formata sul francese antico hostelerie, " albergo ", " osteria ", la parola compare in Fiore CLXIX 10 Né non amar già oste trapassante; / però che mutan tante ostellerie / ch'aver [...] non posson cuor fermo né stante; non trova riscontro nel RomandelaRose, che al luogo corrispondente (v. 13623) ha herberjages: " Ne ne li chaille d'amer oste, / Car, ausinc come il met e oste / Son cors en divers herberjages... " (né sembra che ...
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Germano, Santo
Luigi Vanossi
Il santo è scherzosamente invocato due volte nel Fiore, la prima dalla Vecchia: ché, quand'e' sarà ben volenteroso, / per la fè ched i' do a San Germano, / e' non potrà [...] ch'i' esser solea (CCIII 7). In questo secondo caso l'imprecazione riproduce fedelmente quella di RomandelaRose 14254 " Si m'aist Deu e saint Germain " (la quale però ricorre nel discorso della Vieille).
Dei quattro santi che portarono questo nome ...
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imbracarsi
Luigi Vanossi
Il verbo compare in Detto 324 Povertà è su' ancella: / quella convien t'appanni / e che ti tragga panni / e le tue buone calze, / che già mai no lle calze, / e la camiscia e [...] , / se tu co lle' t'imbrache (cfr. RomandelaRose 10137 " Se Povreté vous peut baillier, / El vous fera tant baaillier / Seur un po de chaume ou de fein / Qu' el vous laira mourrir de Fain ").
‛ Imbracare ' vale letteralmente " legare con braca ...
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ostale
Luigi Blasucci
Provenzalismo (cfr. ostal, antico francese ostel, dal basso latino hospitale) che vale " albergo ". È usato, in senso figurato, in Vn VII 3 6 io son d'ogni tormento ostale e chiave: [...] / ch'è di valenza ostale " (Ser Monaldo da Soffena Gentile amore 12).
Può essere utile ricordare un passo del RomandelaRose (vv. 4608 ss.), in cui Ragione rimprovera al protagonista di aver dato ricetto a un " doulereus oste ", quando ha accolto ...
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fiadone
Luigi Vanossi
Il termine appare in Fiore CXXV 7 alose o tinche o buoni storioni, / torte battute o tartere o fiadoni: / queste son cose da 'cquistar mi' amore, che corrisponde a Romandela [...] Rose 11743 " Ou de tartes, ou de flaons ".
I commentatori (Parodi, Petronio) danno alla parola il significato di " favo di miele ", ben attestato anticamente (cfr. Dizionario Battaglia). Ma il francese antico flaon indica una specie, particolarmente ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...