Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] de Saussure, assai meno da Ch. Morris, ma l'occasione più prossima furono probabilmente i Saggi di linguistica generale di RomanJakobson (scelti e tradotti in francese da N. Ruwet nel 1963, Essais de linguistique générale, e subito dopo tradotti in ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] "scienza dei segni". Decisiva per lo sviluppo della disciplina fu la pubblicazione dei Saggi di linguistica generale di RomanJakobson (scelti e tradotti in francese nel 1963 da N. Ruwet, Essais de linguistique générale, e quindi in italiano ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Celluloide!, cit., pp. 132-133, tratto dal testo «Strenna dei Romanisti», Roma 1949, pp. 196-199.
156 Cfr. R. Semprebene, cura di S. Isetta, Bologna 2010, pp. 21-31.
161 R. Jakobson, Essais de linguistique générale, Paris 1963, (trad. it. Saggi di ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] come un autentico campo di ricerca. In tal senso, faceva notare Ejchenbaum riprendendo una lucida precisazione del linguista Roman O. Jakobson, oggetto della teoria non è la letteratura ma la "letterarietà", non l'insieme delle opere ‒ come tale ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] del Formalismo russo (di V.B. Šklovskij, B.M. Ejchenbaum, R. Jakobson, V.Ja. Propp) e l'approccio strutturalista francese (di C. Lévi-Strauss spettatore, Milano 1986.
F. Jost, L'œil-caméra: entre film et roman, Lyon 1987.
C.A.A. Reis, A.C.M. Lopes, ...
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Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] al suo interno studiosi di letteratura, poesia e cinema come Jurij N. Tynjanov, Boris M. Ejchenbaum, Osip M. Brik, Roman O. Jakobson. Pur non costituendo una scuola in senso stretto, i formalisti indirizzarono le loro ricerche sul riconoscimento dell ...
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intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, da una lingua all’altra, nessuno si sognerebbe...
conativo
agg. [der. del lat. conari «tentare»; v. conato e conazione]. – 1. a. In linguistica, di forma verbale che esprime la volontà o lo sforzo, il tentativo di compiere un’azione. b. In linguistica, funzione conativa, secondo Roman Jakobson,...