DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...]
Questi aveva infatti da un lato appoggiato l'azione svolta dalla Sede apostolica a proposito dell'affaire di Bologna e delle Romagne, ma si era nel contempo legato, dall'altro, ai Visconti - come prova lo stesso matrimonio di sua figlia Beatrice con ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] al 1511e dei cardinali legati A. Ferrerio e F. Alidosi, in Atti e Mem. d. R. Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 3, IV (1886), pp. 67-176; VII (1889) pp. 161-267; L. Frati, Il card. Francesco Alidosi e Francesco Maria Della Rovere ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] , che ècapitan generale dell'esercito veneto: nel settembre 1498, quando la repubblica di San Marco muove guerra dalle Romagne ai Fiorentini, per soccorrere Pisa, l'A. con duecentocinquanta cavalli e ottocento fanti, grazie all'intesa con Ramberto ...
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BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercito napoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] di agricoltura, che uscirono a Torino in ventotto libri fra il 1851 e il 1870.
Nel 1859, eletto deputato delle Romagne, il B. fu tra i più autorevoli propugnatori dell'annessione al Piemonte. Eletto al Parlamento nella VIII, IX e X legislatura ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] ricopersero i maggiori uffici pubblici, nel 1335 fu scelto come legato del Comune con Naddo Rucellai per i fatti di Romagna, dove la potente famiglia degli Ordelaffi si stava espandendo a danno dei domini papali; sembra che finalmente si riuscisse a ...
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ACQUAVIVA, Giosia
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Figlio di Andrea Matteo, uomo politico, militare, nato alla fine del sec. XIV, successe al fratello Antonio e fu il quinto duca di Atri. Nel 1419 presenziava all'incoronazione di [...] angioino in Abruzzo, l'A. riuscì a resistere alla pressione aragonese fino alla primavera del 1460, quando dalle Romagne accorse in suo aiuto Niccolò Piccinino: insieme mossero contro Chieti, tenuta da Matteo di Capua, condottiero fedelissimo a ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] il F. era. Di fronte alla rivoluzione che nel 1831, prendendo le mosse dal Ducato di Modena, coinvolse Bologna e le Romagne, la sua prima reazione fu di una certa prudenza, quasi non volesse alimentare illusioni di sorta; poi prevalse la speranza che ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque da Pierantonio di Antonio principe di Salerno e da Bernardina Conti negli anni tra il 1470 e il 1480. Le prime testimonianze su di lui risalgono al 1502, [...] La Spezia, dove arrivò il 23 luglio. L'impresa era fallita.
Subito dopo il papa ingiunse al C. di passare direttamente in Romagna, contro il duca di Ferrara. Nel settembre il C. inviò le sue genti verso Bologna, mentre egli si tratteneva vicino Pisa ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] le acque si calmassero e lo zio intercedesse a suo favore presso i vincitori.
Il ristabilimento della dominazione papale sulle Romagne parve al F. una vera sciagura: il processo di desecolarizzazione cui fu sottoposta la regione, la sensazione dello ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] inizi di aprile, era di nuovo a Napoli per prendere la strada del ritomo rinunciando al progetto originario di passare per le Romagne insorte. E a Napoli il rifiuto del consolato di apporre il visto al suo passaporto gli fece comprendere che la sua ...
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pretino1
pretino1 agg. [der. di prete]. – Pretesco, da prete, tipico dei preti: avere modi p.; anche, diretto da preti, da elementi del clero: le città delle Romagne, sotto il mal governo p. (C. Cattaneo); o sostenitore dei preti, di orientamento...
sperperare
v. tr. [etimo incerto; una derivazione da perpero, col pref. s- (nel sign. 3), quasi a dire «dilapidare i perperi, e quindi buttare il denaro», è la più probabile, ma solo nell’ipotesi che il sign. originario del verbo sia quello...