Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] la riflessione civilistica del tempo. Nel 1859 declina l’offerta di Massimo d’Azeglio (allora Commissario regio per le Romagne) per il ministero di Grazia e giustizia, ma nel 1860 è deputato al Parlamento subalpino (VII legislatura), nonché docente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] Depretis per quanto riguarda l’avvio della stagione del trasformismo. È presidente dell'Associazione costituzionale delle Romagne, e i suoi discorsi politici (parlamentari ed extraparlamentari) rappresentano un’importante occasione di confronto nel ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Intorno all'acquedotto ed alle terme di Bologna, in Atti e Memorie della R. Dep. di storia patria per le prov. di Romagna, 1864, pp. 1-80; id., Studi archeologico-topografici sulla città di Bologna, ibid., 1868, pp. 1-104; E. Bormann, in Corp. Inscr ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] XI; ma ebbe sempre un ruolo modesto. Tra il 1699 e il 1702 governò in qualità di vicelegato la legazione delle Romagne, anche qui lasciando scarsissima traccia della propria attività.
Morì il 7 nov. del 1718 (non 1708, come scrive il Piccolomini ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] 1390) e incoraggiò l'arcivescovo a fare altrettanto.
Trascorse il 1387 visitando la Germania, l'Italia settentrionale, la Romagna e l'Umbria. Nel maggio del 1388 inaugurò, tramite il suo vicario Bartolomeo Dominici, nel capitolo generale di Verona ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] recensioni, in cui ebbe modo, tra l'altro, di esprimere le proprie concezioni sul progresso, largamente tributarie delle tesi del Romagnosi, polemizzando ad un tempo contro le idee religiose e sociali di Rousseau e dei sansimoniani. Tra il 1836 e il ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] II; e il Diaffonus di Giovanni del Virgilio edito da E. Carrara negli Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le Romagne, s. 4ª, XV. - Per l'autenticità della Quaestio, v. Bull., n. s., VIII, pp. 552-71; X, pp. 388-400, e principalmente ...
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pretino1
pretino1 agg. [der. di prete]. – Pretesco, da prete, tipico dei preti: avere modi p.; anche, diretto da preti, da elementi del clero: le città delle Romagne, sotto il mal governo p. (C. Cattaneo); o sostenitore dei preti, di orientamento...
sperperare
v. tr. [etimo incerto; una derivazione da perpero, col pref. s- (nel sign. 3), quasi a dire «dilapidare i perperi, e quindi buttare il denaro», è la più probabile, ma solo nell’ipotesi che il sign. originario del verbo sia quello...