CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] bolognesi, XXII, c. 82; A. Bernardi, Cronache forlivesi, a cura di G. Mazzatinti, in Dei mon. istor. pertinenti alle Prov. della Romagna, s. 3, II, Bologna 1895-1897; p. 383; Invent. dei beni e rendite della mensa vesc. di Parenzo, in Atti e mem ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] ci è nota tra 1441 e 1484, non esce in genere dai limiti della Toscana e dell'Umbria, con alcune puntate in Emilia Romagna. A parte una sporadica comparsa a Siena, ove il 18 sett. 1441 predicò sulla piazza del Campo la concordia tra la Repubblica e ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] l'influente spagnolo, lo nominò il 19 ag. 1420 vicario generale di Bologna, dell'Esarcato di Ravenna e della Romagna conferendogli ampi poteri. Doveva proseguire l'opera svolta dal cardinal Condulmer, nominato legato nella Marca d'Ancona, tesa a ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] da Roma e dal Lazio, se non per tornare a Mantova, praticamente sino alla sua nomina a cardinale legato di Bologna, Romagna e Ravenna che sarebbe avvenuto nel 1471.
In questi anni prese parte, seppur senza ruoli di primissimo piano, alla vita curiale ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] contrapposizione e in origine la circoscrivibilità del fenomeno eremitano all'Italia centrosettentrionale (Lombardia, Veneto, Romagna, Toscana, Marche, Umbria) favorirono la standardizzazione degli insediamenti, pensati in funzione del nuovo ruolo ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] era titolare la facoltà di risiedere a Roma, mirava a far sì che al porporato fosse fisparmiato il rigido clima invernale delle Romagne. Il F. però non sopportò a lungo il faticoso spostamento stagionale tra Ravenna e Roma. Nel maggio del 1859 le sue ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] .
Pochi giorni più tardi Clemente V creò il C. arciprete di S. Giovanni in Laterano e il mese seguente rettore della Romagna (quest'ultima carica fu probabilmente una pura e semplice fonte di guadagno: il C. non sembra essersi recato nella provincia ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] Rientrato a Roma, il 21 aprile 1664 Piccolomini venne deputato da Alessandro VII al governo della legazione di Romagna, una regione tradizionalmente critica della periferia pontificia, dove entrò in carica nel giugno successivo. I resoconti di questo ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] Chiesa romana - si orientò negli anni successivi sia in direzione delle missioni popolari nelle aree, specie della Romagna e delle Marche, a rischio di diffusione massonica e carbonara, sia nel rilancio dell'Arciconfraternita romana del Preziosissimo ...
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CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] Aretino, ma anche il testamento, redatto il 5 apr. 1467, del vescovo di Ventimiglia, Giacomo Feo, commissario pontificio in Romagna, il quale lasciava al C. il diritto di prelazione sui suoi libri, che altrimenti sarebbero stati assegnati alla chiesa ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...