Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] e la porzione più meridionale della Pianura Padana.
La regione romagnola non forma amministrativamente un’unità: è frazionata tra l’Emilia-Romagna, in cui ne rientrano 7/10, le Marche, che ne hanno 2/10, e la Toscana, a cui ne appartiene circa ...
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Geografia umana ed economica
di Stefania Montebelli
L'andamento demografico delle nove province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio nell'Emilia e Rimini) ha presentato [...] ottenne 17 seggi.
Nelle elezioni dell'aprile 2005 Errani, nuovamente candidato alla presidenza per la lista di centrosinistra Per l'Emilia Romagna, si aggiudicò la guida della regione al primo turno con il 62,7% dei voti, mentre la coalizione da lui ...
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Comune della prov. di Rimini (45,1 km2 con 20.664 ab. nel 2008). Il centro è situato ai margini sud-orientali della pianura romagnola. È compreso tra il torrente Uso, che la costeggia a NO, e il fiume Marecchia, che scorre a circa 2 km a SE. Attività industriali.
Castello attestato dal 1164, passò nella prima metà del 13° sec. dalle mani del vescovo a quelle del comune di Rimini, e quindi ai Malatesta, ...
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Partito socialista rivoluzionario di Romagna (PSR)
Partito socialista rivoluzionario di Romagna
(PSR) Partito politico italiano, attivo tra il 1881 e il 1893. Il PSR fu costituito nel 1881 a Rimini, [...] su iniziativa di A. Costa. Alle elezioni del 1882 Costa fu eletto in Parlamento e dal 1884 la formazione assunse la denominazione di Partito socialista rivoluzionario italiano. Tuttavia esso stentò a superare ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (249,47 km2 con 97.465 ab. nel 2020). La città è situata sul fiume Savio e lungo la Via Emilia. Dal 1992 è stata associata a Forlì (da cui dista 19 km) nella denominazione della [...] ma si sottomise nel 1377. Concessa in vicariato da Urbano VI a Galeotto Malatesta (1379), godette di un periodo di rinascimento. Tornata nel 1466 alla Chiesa, fu capoluogo del ducato di Romagna (1502-03). Partecipò ai moti liberali del 1831 e 1832. ...
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Figlio (secc. 13º-14º) di Gentile Orsini; fratello del cardinale Matteo Rosso, podestà di Viterbo nel 1259, di Lucca nel 1262, di Messina nel 1269 e di Orvieto nel 1278, in questo stesso anno fu da Niccolò [...] III, suo zio, nominato conte di Romagna e governatore di Bologna ove si sforzò di conciliare le due fazioni avverse dei Geremei e dei Lambertazzi. Tornato a Roma, perseguitato dagli Annibaldeschi, dovette rifugiarsi a Palestrina dai Colonna. Podestà ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] il settore secondario si sia andato largamente differenziando, tuttavia, il ferrarese rimane una delle aree meno industrializzate dell’Emilia-Romagna. In aumento i flussi turistici estivi verso le attrezzate località balneari dei Lidi Ferraresi. ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] temporale di Roma, R. conobbe una complessa mescolanza di poteri pontifici, arcivescovili, imperial-regi e locali.
Ceduta (1276) la Romagna da Rodolfo d’Asburgo ai pontefici, anche R. passò a far parte di quei domini. La città era nelle mani dei ...
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Fiumicello della Romagna, che nel 1° sec. a.C. segnava il confine fra l’Italia e la Gallia Cisalpina. Nessun magistrato poteva varcarlo a capo di un esercito senza l’autorizzazione del senato: ciò che, [...] invece, fece Cesare il 10 gennaio del 49, iniziando la sua discesa su Roma. Dipartimento del R. Dipartimento della seconda Repubblica cisalpina (1800-02), della Repubblica italiana (1802-05) e del Regno ...
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Uomo politico (Civitella di Romagna 1892 - Bologna 1945); dapprima socialista, poi anarchico, passò nel 1919 al fascismo, e fu tra i fondatori e poi il principale esponente del fascio di Bologna, rappresentando [...] sempre nell'ambito del fascismo istanze sindacaliste. Deputato (1921-34), podestà di Bologna (1926), sottosegretario agl'Interni dal sett. 1929 al maggio 1933, poi estromesso da A. Starace; accusato di ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...