Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (v. vol. vii, p. 1116)
A. Frova
L'opera di restauro delle rovine di V. condotta fra il 1965 e il 1966 dalla Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia e Romagna [...] ha portato alla scoperta di un complesso di ambienti appartenenti ad una fase edilizia più antica, finora sconosciuta.
Dovendo ricostruire i muri di rifacimento crollati, si procedette prima ad una indagine ...
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CEDRINI, Marino
Loredana Olivato
Figlio del riminese Marco che, qualificandosi "civis venetus", dettò le ultime volontà a Venezia il 28 apr. 1452 (Kreplin, in Thieme-Becker), si trasferì nell'Italia [...] centrale in seguito, probabilmente, alla morte del padre; operò per lo più fra Marche e Romagna, lasciando, fra l'altro testimonianze della sua attività - portali scolpiti, loggiati o singole sculture e complete imprese architettoniche - a Ravenna, ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] il Trecento, Milano 1986, I, pp. 193-232: 197-199; M. Boskovits, Da Giovanni a Pietro da Rimini, in La pittura fra Romagna e Marche nella prima metà del Trecento. Gli apporti di Rimini e di Fabriano, "Atti del Convegno, Mercatello 1987", a cura di R ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] dominio dei V. si estese alle od. regioni di Lombardia, Piemonte orientale, Veneto ed Emilia-Romagna occidentali, allargandosi fino a Bellinzona, Bologna, Genova e alla Toscana nei momenti di massima espansione. Parallelamente all'affermazione dei V. ...
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PIETRO da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato nella prima metà del Trecento.
La scritta "Petrus de Arimino fecit hoc [---]" compare sulla croce già nella chiesa dei Morti e ora nella cattedrale [...] di studi, Tolentino 1985", Tolentino 1987, pp. 255-296; M. Boskovits, Da Giovanni a Pietro da Rimini, in La pittura fra Romagna e Marche nella prima metà del Trecento. Gli apporti di Rimini e di Fabriano, "Atti del Convegno, Mercatello 1987", a cura ...
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POLADA, Civiltà di
P. Palmieri
Orizzonte culturale, così denominato dalla stazione palafitticola di P., che si delinea nella prima metà del II millennio "dal Veneto (laghi di Fimon e di Ledro) e dalla [...] (Polada, Barche di Solferino, Cattaragna, Lavagnone, Bigarello, laghi d'Iseo e di Varese), fino in Emilia e Romagna (Tanaccia di Brisighella), probabilmente come risultato dell'influenza dei gruppi di Remedello (v.) su un fondo lagozziano (v ...
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Oratoriano (Brisighella 1596 - Roma 1662), fratello di Bernardino. Architetto dilettante, dal 1622 nell'Oratorio romano di s. Filippo Neri, ebbe una posizione importante nella sua amministrazione e svolse [...] fianco di P. Marucelli e, dopo il 1637, di F. Borromini. Oltre a curare le iniziative architettoniche della famiglia in Romagna e a Roma (modifiche di pal. Spada, 1633-52), dal 1644 fu elemosiniere segreto di Innocenzo X e Alessandro VII, guidandone ...
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GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] antico stampo", 1857-1903 (catal.), Montiano 1983; O. Piraccini, La Pinacoteca di Cesena, Cesena 1984, pp. 30, 107-111; Emilia-Romagna. Artisti e opere dall'Ottocento a oggi, a cura di M. Agnellini, Milano 1995, p. 93; O. Piraccini, L'Ottocento e ...
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Pittore fiorentino (n. circa 1445 - m. circa 1510). Le sue opere passavano un tempo, per una errata tradizione, sotto il nome del faentino G. B. Utili (che è poi una persona sola con G. B. Bertucci). B. [...] è un tipico divulgatore di tutte le variazioni formali della pittura fiorentina dal 1460 al 1500 circa. Lavorò in Toscana (S. Casciano in Val di Pesa; Maiano) e in Romagna (Faenza). ...
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Pittore italiano (Cesena 1928 - Bologna 2012). Si è affacciato sulla scena nazionale nel 1946, quando ha partecipato alla sua prima collettiva. Trasferitosi a Roma, sul finire degli anni Quaranta è entrato [...] è stato definito esistenziale. Pittore della quotidianità e della memoria, S. ha ritratto con sensibilità e malinconia i paesaggi della Romagna nativa e ha portato avanti un’accanita ricerca sulla condizione dell’uomo e sul suo malessere. Tra i più ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.;...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...