Giurista e uomo politico italiano (Palermo 1860 - Roma 1952). Insigne giurista e politico italiano, ha insegnato diritto costituzionale e diritto amministrativo nelle univ. di Messina, di Modena, di [...] Palermo, e di Roma. Fu il fondatore della scuola italiana di diritto pubblico ed ha iniziato a partecipare attivamente alla vita divenne senatore di diritto durante la prima legislatura repubblicana. Fondò a Palermo l’Archivio di diritto pubblico ...
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(lat. Ardea) Comune della prov. di Roma (50,9 km2 con 36.846 ab. nel 2007) a 4 km dal Mar Tirreno, in una zona bonificata; fino al 1970, aggregato al comune di Pomezia. Lungo la fascia costiera si è sviluppato [...] 442 a.C. divenne colonia latina, fu il luogo d’esilio di Camillo, dopo le guerre puniche decadde. In età repubblicana e imperiale vi erano deportati i prigionieri politici. Il centro moderno sorge nel luogo dell’antica acropoli, mentre la città vera ...
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Imperatore romano (Terracina 4 a. C. - Roma 69 d. C.) dal 68 al 69 d. C. Stimato alla corte di Augusto e di Tiberio e protetto dall'imperatrice Livia, fu console nel 33; poi legato della Germania Superiore, [...] si dava la morte. Ma il primo fervore di simpatia per G., considerato come il restauratore della vecchia libertà repubblicana, svanì rapidamente; mentre in Germania era eletto imperatore Vitellio (2 genn. 69) e in Oriente sorgeva la candidatura di ...
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Figlio (Atene 1940 - ivi 2023) del re Paolo I, successe al padre nel marzo 1964. Nel settembre 1964 sposò Anna Maria di Danimarca (n. Copenaghen 1946). Il numero d'ordine XIII vuole indicare una continuità [...] di riprendere il potere nel dicembre successivo, si rifugiò a Roma mantenendo, sia pure formalmente, la sua carica fino al la Repubblica. Caduto il regime militare, la scelta repubblicana fu sancita dal referendum popolare del dic. 1974 e ...
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Studioso di epigrafia e antichità romane (Trieste 1887 - Roma 1969); dal 1949 prof. all'univ. di Padova, quindi in quella di Roma (1956). Socio nazionale dei Lincei (1955). Ha pubblicato, nelle Inscriptiones [...] (1947) e i Calendaria (1963); nel Corpus Inscriptionum Latinarum un fascicolo di aggiornamento alle iscrizioni di età repubblicana (post., 1986), già da lui trattate nella antologia Inscriptiones Latinae liberae rei publicae (2 voll., 1957-63 ...
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Figlio (Roma 1815 - Versailles 1881) di Luciano; fazioso e violento, ebbe vita avventurosa: arrestato nel 1831, su richiesta del padre, mentre cercava di raggiungere i rivoltosi della Romagna, emigrò negli [...] titoli. Sposò nel 1867, osteggiato da Napoleone III, Eleonora Rufflin, figlia di un operaio. Nel 1870, la sua assoluzione nel processo per l'uccisione di Victor Noir (v. Noir, Yves Salmon detto Victor) provocò una grande manifestazione repubblicana. ...
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In Roma antica, riunione (concio) del popolo, su convocazione di un magistrato o di un sacerdote. Nell’età repubblicana, scopo della c. era ascoltare le dichiarazioni che il magistrato convocante faceva [...] in forza del suo ius edicendi. Particolarmente importanti le c. che precedevano e preparavano il comizio, in cui venivano discussi i termini della legge e si predisponevano gli emendamenti dell’opinione ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Diano Marina 1865 - Roma 1948). Fondò nel 1903 Il Lavoro di Genova, che diresse fino al 1938 conservandogli, anche sotto il fascismo, una relativa indipendenza. Nel [...] legislature, fu sottosegretario all'Agricoltura nel ministero Boselli (1917). Eletto, nel 1946, all'Assemblea costituente, nel 1947 aderì al Partito socialista dei lavoratori italiani; poi senatore di diritto (1948) nella I legislatura repubblicana. ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] oscuri della sua vita privata. Nel frattempo i repubblicani, quasi certi della vittoria, si trovarono a nel mondo, Milano 1986; R.A. Bobbio, L'ultima città dell'occidente, Roma 1988; W.H. White, City: rediscovering the centre, New York 1988; ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] fascista assumeva il governo dello stato in seguito alla marcia su Roma e costituzionalmente con l'incarico dato dal re al capo del negarlo. Questo bisogno si manifesta anche nei paesi repubblicani e democratici". (C. Colrat). Soprattutto, si ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...