senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] magistrati e al popolo si accentuò sempre di più nel corso della storia repubblicana, fino a che alla fine del 2° e nel 1° sec. antico, in quanto istituzione formale, cessò di esistere a Roma, pur essendo ancora usata saltuariamente la parola s. per ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] ai comitia curiata o ai comitiva centuriata dell’antica Roma o all’appartenenza agli ordini negli Stati generali di , con il d.lgs.lgt. n. 23/1945.
La Costituzione repubblicana detta all’art. 48 Cost. alcuni principi fondamentali in materia di ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] rinunciando alle competenze cui avrebbero avuto diritto.
A Roma si ebbero in origine solo magistrati patrizi, poi d. n. 12/1941).
La m. nell’esperienza repubblicana. - La Costituzione repubblicana ha inteso rafforzare le garanzie di autonomia e di ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] lo Stato e lo Chiesa cattolica dopo la conquista di Roma da parte del Regno d’Italia nel 1870, definita da lateranensi del 1929.
Per quanto riguarda la Costituzione repubblicana, a differenza di altre esperienze costituzionali (I emendamento ...
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Uomo politico italiano (Faenza 1891 - Roma 1980); leader storico del socialismo italiano. Brillante giornalista, durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell'antifascismo [...] il fascismo (1945), ministro degli Esteri (1946-47), deputato alla Costituente e alla Camera sin dalla 1a legisl. repubblicana. Con il passaggio a una formula di governo di centrosinistra, N. portò il partito socialista al governo, assumendo la ...
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Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario.
Il concetto di d., illustrato già da Aristotele nella Politica (il despota deve seminare discordia [...] il d. ha origine nel repubblicanesimo rinascimentale e si alimenta della mitica opposizione, nella storiografia di Roma antica, tra libertà repubblicana e dispotismo imperiale. A questo motivo diede vigore in difesa dell’aristocrazia Montesquieu nell ...
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Storico, giornalista e uomo politico (Firenze 1925 - Roma 1994). Professore di storia contemporanea all'univ. di Firenze dal 1950, fu direttore de Il Resto del carlino (1955-68), del Corriere della sera [...] Pubblica Istruzione (1979). Segretario nazionale del PRI (1979-87), S. fu il primo laico nella storia dell'Italia repubblicana ad assumere l'incarico di presidente del Consiglio, guidando (giugno 1981-dic. 1982) una coalizione formata da DC, PSI ...
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Saggista e intellettuale italiano (Roma 1926 - ivi 2010). Direttore de La Voce repubblicana e redattore de Il Mondo, dal 1959 lavorò per La Stampa come corrispondente da Mosca e inviato speciale; in seguito [...] e il fattore K (1982); Giornale contro (1985); I limiti del capitalismo (1991); Fin di secolo in fax minore (1995); Atlante italiano (1997); Accadde a Roma nell'anno 2000 (1998); Il fattore R (2004); Viaggi e paesaggi in terre lontane (2007). ...
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Pubblicista e uomo politico italiano (Tivoli 1894 - Rocca di Papa 1980); prof. di lettere ed esponente del Partito popolare italiano, lasciò l'insegnamento all'avvento del fascismo e divenne dal 1928 scrittore [...] , fu direttore (dal giugno 1944) del Quotidiano di Roma, organo dell'Azione cattolica, e (1946-48) del Popolo, deputato democristiano alla Costituente e nella prima legislatura repubblicana (1948-53). Ha pubblicato libri di mistica, agiografia ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] degli Italiani. Nella nuova Italia repubblicana, il nazionalismo perse qualsiasi prestigio politico Nationalist and fascist perceptions of reality, New York 1980 (trad. it. Roma-Bari 1982).
J.O. Robertson, American myth, American reality, New ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...