Giurista e uomo politico italiano (Palermo 1860 - Roma 1952). Insigne giurista e politico italiano, ha insegnato diritto costituzionale e diritto amministrativo nelle univ. di Messina, di Modena, di [...] Palermo, e di Roma. Fu il fondatore della scuola italiana di diritto pubblico ed ha iniziato a partecipare attivamente alla vita divenne senatore di diritto durante la prima legislatura repubblicana. Fondò a Palermo l’Archivio di diritto pubblico ...
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Giurista italiano (Genova 1910 - Roma 1986). Dapprima magistrato (1933-39), ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Trieste e Roma ed è stato giudice della Corte costituzionale [...] (1968-77). Studioso acuto, insieme a C. Esposito e a C. Mortati, dei problemi posti dalla nuova Costituzione repubblicana e dalla sua attuazione, tra le sue opere principali, si segnalano Sulla teoria della norma giuridica (1935); Alcune ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] : esso trae origine dalle grandi pitture trionfali che, fin dalla prima età repubblicana, raccontavano al popolo le imprese vittoriose.
La cultura artistica della Roma monarchica e del primo periodo repubblicano è quella italica. Il tempio di Giove ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] una piena esplicazione della libertà personale. La Costituzione repubblicana, all’art. 16, ha poi sancito la libertà personale, prevista dall’art. 13. Anche il Trattato di Roma, istitutivo della Comunità Europea, ha tutelato la libera c. di ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] una parte che agisce nel suo esclusivo interesse (Politica, 1279a).
Da Roma al Rinascimento. - Per tutta l’epoca romana, e per buona parte C. Mortati ha sostenuto la coessenzialità di forma repubblicana e forma democratica dello Stato italiano, e ha ...
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tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] (292 d.C.). Alle necessità finanziarie si provvedeva invece soprattutto mediante t. imposti alle province. Nell’età repubblicana, la mancanza di certezza e di equa ripartizione degli oneri finanziari e il modo della riscossione, affidata a ...
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Conte, Giuseppe. - Giurista e uomo politico italiano (n. Volturara Appula, Foggia, 1964). Avvocato civilista patrocinante in Cassazione, laureato in giurisprudenza presso l'università “La Sapienza” di [...] in università come quelle di Sassari, di Malta e di Roma Tre, prima di diventare docente di diritto privato presso l’ di primo ministro, dando così vita al primo governo della storia repubblicana giallo-verde. L'8 marzo del 2019, dopo le dimissioni ...
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Complesso di documenti (atti, registri, elementi grafici, disegni) che descrivono tutti i beni immobili (terreni e fabbricati) situati in un determinato territorio.
Storia
Esempi di c., come misura e [...] già nell’Egitto faraonico, nella Grecia di Solone, nella Roma imperiale. A rilevazioni topografiche e stime dei beni ricorsero anche bene.
Dopo l’entrata in vigore della Costituzione repubblicana, a seguito dell’affermazione dei principi di tassazione ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] e della collegialità e il passaggio di alcuni poteri ad altre magistrature sorte successivamente. In età repubblicana, i c. avevano il comando militare (eccezione fatta per Roma e, dal tempo di Silla, per l’Italia), il diritto di adunare e presiedere ...
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Per Patti lateranensi si intendono gli accordi stipulati nel 1929 (e resi esecutivi con la l. n. 810/1929) tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, con i quali si è posta fine alla c.d. questione romana. [...] ha accantonato definitivamente ogni pretesa giuridica sul territorio di Roma. I Patti lateranensi si componevano di un Trattato, di per sé, produttiva di effetti giuridici.
La Costituzione repubblicana, accanto all’affermazione per cui «lo Stato e la ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...