CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] più radicali, il C. dichiarò apertamente la sua opposizione alla proclamazione dell'unione con Roma e si espresse in modo deciso anche contro ogni soluzione repubblicana.
Dopo la formazione del governo Montanelli-Guerrazzi, la fuga del granduca e la ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] hanno nel D. una radice comune. La sua fede repubblicana cerca la sua forza nella tradizione che voleva la città di francese, temendo per la sua persona egli fu costretto a rifugiarsi a Roma, città dove era già stato per motivi di studio e dove aveva ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] sistema rappresentativo e della costituzione repubblicana, mostrando posizioni apparentemente radicali e (1805-1814), in IlConsiglio di Stato. Studi in occasione del centenario, I, Roma 1932, pp. 166-333, partic. p. 289; M. Roberti, Milano capitale ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] di Milano e priore durante la breve esperienza repubblicana iniziata nel 1447; dopo il 1450 ricoprì a 449; Carteggio degli oratori mantovani alla corte sforzesca, VIII, a cura di N. Covini, Roma 2000, ad ind.; XV, a cura di A. Grati - A. Pacini, ibid. ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] enfaticamente il L. come attentatore alla libertà repubblicana. Il sicario uccise per errore Agostino 373; Istruzioni e relazioni degli ambasciatori genovesi, I, a cura di R. Ciasca, Roma 1955, pp. 118-124, 131, 157, 206 s. (ma il Lercari alle ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] divenne l'impresario e segretario, accompagnandola anche in viaggi a Napoli, a Roma e a Firenze fra il 1829 e il 1830. A Napoli conobbe Capolago. Curò l'edizione italiana della Federazione repubblicana, della Filosofia della rivoluzione, fors'anche ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] G. Fortunato, in Giustino Fortunato [1848-1932], Roma 1932, pp. 113-133). All'università di XVIII (1949), pp. 88-91; G. D[e] M[arco], C. D. ..., in La Voce repubblicana, 26 sett. 1950; F. Golzio-A. Guerra, G.C.D., in La cultura del '900 attraverso ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] parte per recuperare l'acconto dato al condottiero che il C. ritornò a Roma nell'ottobre 1424. Il 29 di quel mese giunse in questa città, , come il padre, un fermo difensore della tradizione repubblicana. Nell'ottobre 1432 il C. fu nominato capitano ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] Energia, ambiente, innovazione: dal CNRN all'ENEA, a cura di G. Paoloni, Roma-Bari 1992, ad indicem; B. Curli, F. G., in La Città nuova primo tempo" dell'intervento straordinario, in Storia dell'Italia repubblicana, I, Torino 1994, pp. 388 s., 392; ...
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CRESPI, Mario
Roberto Romano
Nato a Nembro (prov. di Bergamo) il 3 sett. 1879 da Benigno e da Giulia Morbio, a diciotto anni iniziò a collaborare col padre nella gestione della azienda di filatura Crespi [...] abbandonare la sua linea dichiaratamente filo-repubblicana. Superato brillantemente un processo di .
Fonti e Bibl.: Per i rapporti fra Albertini e i Crespi si veda; Roma, Arch. centrale dello Stato, Carte Albertini (e si veda L. Albertini, Epistolario ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...