De Martino, Francesco
Giurista e politico (Napoli 1907-ivi 2002). Prof. universitario dal 1942, insegnò Storia del diritto romano a Napoli, e fu autore di una importante Storia economica di Roma (1979-80). [...] linea degli «equilibri più avanzati». Al Congresso tenutosi a Roma nel 1976 venne però sconfitto di misura e sostituito da l’Intervista sulla sinistra italiana curata da S. Zavoli (1998) e Socialisti e comunisti nell’Italia repubblicana (2000). ...
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Costantino II (XIII) Re dei greci
Costantino II
(XIII) Re dei greci (n. Atene 1940); il numero d’ordine XIII vuole indicare una continuità con la serie dei Costantini imperatori d’Oriente, considerando [...] Dopo il colpo di Stato militare del 1967, si rifugiò a Roma mantenendo, sia pure formalmente, la sua carica fino al 1973, proclamarono la Repubblica. Caduto il regime militare, la scelta repubblicana fu sancita dal referendum popolare del 1974 e C. ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] a riforme di costumi e a penitenza, accusando la Roma papale dei Borgia. Tutta Firenze parve consentire all'ardore del tempo; l'assunzione di S. a simbolo di libertà repubblicana, e più tardi la sua trasfigurazione a precursore della riforma ...
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Uomo politico italiano (Palermo 1903 - Roma 1979). Tra i fondatori del Partito d'azione (1942), nel 1946 aderì al Partito repubblicano, di cui fu segretario (1965-75). Deputato (dal 1946) fu, negli anni, [...] Parri che successivamente confluì nel Partito repubblicano. Consultore nazionale e deputato alla Costituente e nelle successive legislature repubblicane, fu ministro dei Trasporti (1945) e poi del Commercio estero nel primo (1945-46), sesto (1950-51 ...
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Uomo politico italiano (Faenza 1891 - Roma 1980); leader storico del socialismo italiano. Brillante giornalista, durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell'antifascismo [...] il fascismo (1945), ministro degli Esteri (1946-47), deputato alla Costituente e alla Camera sin dalla 1a legisl. repubblicana. Con il passaggio a una formula di governo di centrosinistra, N. portò il partito socialista al governo, assumendo la ...
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Uomo politico francese (Cahors 1838 - Ville-d'Avray 1882), figlio di padre genovese. Messosi in vista fra i più coraggiosi oppositori dell'impero, eletto deputato nel 1869, votò contro la dichiarazione [...] Mac Mahon, agganciando anche i radicali, fino alla costituzione repubblicana del febbr. 1875. Lottò contro i clericali che conducevano una campagna per il ristabilimento del potere temporale a Roma, avvertendo il pericolo di una rottura con l'Italia ...
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Storico, giornalista e uomo politico (Firenze 1925 - Roma 1994). Professore di storia contemporanea all'univ. di Firenze dal 1950, fu direttore de Il Resto del carlino (1955-68), del Corriere della sera [...] Pubblica Istruzione (1979). Segretario nazionale del PRI (1979-87), S. fu il primo laico nella storia dell'Italia repubblicana ad assumere l'incarico di presidente del Consiglio, guidando (giugno 1981-dic. 1982) una coalizione formata da DC, PSI ...
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Saggista e critico teatrale (Rapolla 1905 - Roma 1972). Già collaboratore del Mondo di G. Amendola, poi dell'Italia letteraria, di Conscientia e Solaria, esule in Francia dal 1934, combatté nell'aviazione [...] repubblicana nella guerra di Spagna, e fu successivamente in Algeria e Marocco, negli USA (1941-48) e a Parigi. Rientrato in Italia e stabilitosi a Roma (1953), collaborò al Mondo di M. Pannunzio, con una apprezzatissima rubrica di critica teatrale, ...
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Patriota (Roma 1816 - Londra 1871). Carbonaro fin dal 1834, attivissimo nella cospirazione contro il regime pontificio, fu arrestato (1844) e condannato alla galera a vita. Amnistiato da Pio IX (1846), [...] . Caduta la Repubblica romana, fu esule assai vicino a Mazzini, dal quale però si allontanò dopo il moto del 1853, pur restando fedele all'idea repubblicana. Deputato (1862-67), il 22 sett. 1870 fu membro di quella democratica Giunta di governo di ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] signoria di Lorenzo il Magnifico all'esperienza repubblicana degli anni 1494-1512, alla ricostituzione della Ma ebbe ancora una delle ultime serene visioni nel Cristo con la croce (Roma, S. Maria sopra Minerva), ideato nel 1514 ma finito dopo il 1521 ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...