(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] araldi, guida dei defunti nell’Ade ecc. In età imperiale il romano M. nelle regioni africane, celtiche e germaniche con petaso alato compare nel sestante dell’aes grave. Generalmente a Roma prevale il tipo che regge nella mano destra il sacchetto dei ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] evidenziando successivi mutamenti genetici verificatisi nel periodo imperiale romano con l'arrivo di popolazioni nel 474 a.C. Nel 5° sec. ebbero inizio i conflitti con Roma; secondo la tradizione, le prime lotte furono sostenute da Veio e Fidene ( ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] crudi e copertura fittile, con ricchissima decorazione in terracotta policroma. A Roma il tipo di t. etrusco-italico si mantiene fino al 2 senso scenografico e, nei t. di periodo imperiale, per la monumentalità e complessità della pianta. Particolari ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] e dopo la vittoria romana divenne città alleata; rimase fedele a Roma durante la seconda guerra punica. Insorta durante la guerra sociale, del Labirinto, di Meleagro). Nel periodo imperiale la decorazione pittorica parietale delle case patrizie ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] e trova applicazione anche nei misteri ellenistici e nel culto imperiale. Successivamente acquista un valore magico che i segni dello ; miniature del De Sphaera nella Biblioteca Estense di Modena; affreschi di B. Peruzzi alla Farnesina di Roma). ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] si hanno frammenti nel Digesto. T. fu anche probabilmente a Roma (ma si ignora quando e quante volte). La conversione al robusta, l'apologetica di T. rivendicò contro la persecuzione imperiale i fondamenti stessi del diritto romano, la giustizia e l ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] a corte, divenendo primo segretario della cancelleria imperiale. Quando il patriarca Ignazio fu deposto da Michele III e Barda, F. aderirono al concilio che nell'861 depose Ignazio. Intanto a Roma, inviati e amici di Ignazio ottennero che il papa nel ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] II, lo volle presso di sé, B. si recò (1091) a Roma: ma poco dopo fondava presso l'od. Serra San Bruno una nuova certosa 961), fu, con l'arcivescovo di Magdeburgo, reggente imperiale. Come ecclesiastico, sostenne la riforma e l'ascetismo religioso ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] e Gerusalemme, uno dei quattro patriarcati d’Oriente. Il prestigio di essere sede imperiale portò C. ad affermare il diritto a essere pari nell’onore a Roma, affermazione rimasta a fondamento tradizionale della supremazia sull’Oriente, ma al contempo ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] cancelliere imperiale Teoctisto, Metodio passava in Macedonia ad amministrarvi una provincia, mentre Sacra Scrittura, che continuerà poi Metodio); accusati d'eresia, passarono a Roma latori delle reliquie di s. Clemente; papa Adriano II (867) ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...