Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] fu affidato a rettori da lui nominati. Suo scopo era quello di approvvigionare direttamente Roma: la Chiesa veniva così a sostituire l'amministrazione imperiale in questa funzione.
Il papa restaurò inoltre edifici religiosi e fondò nuovi monasteri ...
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Romano (m. 965); era un laico, con la carica di protoscriniario delle chiese romane, quando fu eletto (963) da un sinodo convocato in S. Pietro dall'imperatore Ottone I, che aveva fatto deporre Giovanni [...] papa dovesse per l'avvenire essere consacrato senza il consenso imperiale. Un Concilio Lateranense (964) dichiarò nulla la sua infatti elessero papa Benedetto V; ma Ottone, ritornato a Roma, imponeva di nuovo L. come legittimo pontefice, dichiarando ...
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Cardinale (m. Roma 1168), del titolo di S. Callisto (al secolo si chiamava Guido da Crema); fautore dell'imperatore Federico Barbarossa, alla morte di Adriano IV (1159) cooperò all'elezione dell'antipapa [...] Vittore IV. Alla morte di questo (1164), il rappresentante imperiale Rinaldo di Dassel lo fece eleggere papa. P. III canonizzò (1166) Carlomagno, e (1167) incoronò a Roma Federico I Barbarossa e la moglie Beatrice. ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] della Santa Sede. Nel 1278, per rinuncia imperiale, anche la Romagna era riconosciuta parte del Patrimonio Galeazzo Visconti, che stava per conquistare Firenze e aprirsi la via verso Roma (era già signore di Perugia, Assisi, Spoleto); e nel 1408 ...
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Nobile romano (m. Roma 847); alla morte di Gregorio IV (844) fu eletto papa dalla fazione aristocratica, mentre quella popolare acclamava il diacono Giovanni. S. si impose, ma dovette dimostrare la validità [...] fronte a un'assemblea di vescovi, riuniti per volere dell'imperatore Lotario, e riconoscere la necessità della conferma imperiale per la consacrazione papale, secondo la costituzione dell'824. In seguito S. lasciò governare il fratello Benedetto, da ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] pensi ai comitia curiata o ai comitiva centuriata dell’antica Roma o all’appartenenza agli ordini negli Stati generali di trascorra in prosperità e senza disastri. Nella religione imperiale spesso cittadini privati, oltre che funzionari dello Stato ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] congregazioni femminili (camilliane).
Storia
Nell’antica Roma erano chiamati m. gli apparitores (littori e subalterni) degli imperatori e gli officiales (impiegati) della casa imperiale: generalmente di condizione servile, svolgevano svariati ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] arconti, i membri della bulè, gli eliasti e altri magistrati; a Roma le s. regolavano l’ordine di votazione delle tribù, i consoli si sceglievano per s. tra 20 candidate proposte. In età imperiale la divinazione per s. si mescola con altri generi di ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] alla stima di cui godette presso la corte imperiale, condusse un'opera di apostolato e di evangelizzazione monografia della Cina del sec. 16º.
Vita e attività
Mandato a Roma, diciassettenne, per studiare legge, un triennio dopo (1571) entrava nel ...
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(lat. Quirinus) Divinità romana, eponimo fittizio dei Romani (➔ Quiriti); secondo alcuni in origine dio di Curi, località dove era insediata la tribù sabina che si fuse poi con gli abitanti del Palatino, [...] altri dio della lancia (quiris o curis). Aveva carattere guerriero e nella leggenda delle origini di Roma fu identificato con Romolo; più tardi, in età imperiale (ma secondo alcuni almeno dal 3° sec. a.C.), con Marte, del quale avrebbe rappresentato ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...