Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò [...] di Worms (1122). Con lui si estinse la casa imperiale di Franconia.
Vita e attività
Ribellatosi al padre il fratello Gelasio II. Fallito ogni tentativo di conciliazione, occupò Roma nel marzo dello stesso anno e costrinse il nuovo pontefice ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] , e in particolare con Roberto d'Angiò, con il papa e con il re di Francia. Poté pertanto cingere a Roma la corona imperiale il 29 giugno 1312 solamente grazie a un'azione violenta del popolo romano. Costretto dal papa, pena la scomunica, al rispetto ...
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Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] le porte Caelimontana e Querquetulana. Fino al periodo imperiale vi sorsero solo case popolari e qualche tempio minore in Domnica (importanti mosaici del 9° sec.). Tra i colli di Roma, il C. è uno di quelli che hanno conservato un aspetto più ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] di Daci, Sarmati e Sciti.
La regione fu sottomessa a Roma nel 29 a.C., sotto Ottaviano, da Marco Licinio Crasso, dipendente amministrativamente dall’Illirico e comandato da un legato imperiale di rango consolare. L’organizzazione a provincia risale ...
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urbanesimo Immigrazione dalle campagne e dai piccoli centri nelle grandi città di ingenti masse, per la maggior parte rurali, provenienti sia dal territorio circostante sia da zone anche lontane. È causa [...] ., in Mesopotamia, Egitto, India, Cina. Le dimensioni del fenomeno, nell’antichità, sono difficilmente quantificabili: Roma, al culmine della potenza imperiale, avrebbe raggiunto il milione di abitanti, ma tale dato è ritenuto, da molti, sovrastimato ...
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Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] in tal modo, costituiva una sorta di storia letteraria di Roma per generi, secondo uno schema biografico. Ci è pervenuta Per esse S. poté utilizzare il materiale degli archivi imperiali, resogli accessibile dalla sua carica di segretario; incerte ...
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Antica città latina posta circa 20 km a est di Roma, lungo la via Prenestina antica, sul ciglio meridionale del cratere vulcanico di Castiglione, occupato da un lago ora prosciugato. Le fonti la riportano [...] l’ausilio del figlio Sesto; successivamente, dopo la cacciata dei Tarquini da Roma e dalla stessa G. e dopo la battaglia del lago Regillo, agli edificio termale. A partire dalla tarda età imperiale, alcune porzioni della città vengono in parte ...
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Centro del Comune di Bernalda (prov. di Matera), sulla costiera ionica lucana (Golfo di Taranto), tra le foci del Bradano e del Basento. Si è notevolmente sviluppato in conseguenza della vasta opera di [...] . Dopo la guerra fra Pirro e i Romani fu alleata di Roma, ma durante la seconda guerra punica passò dalla parte di Annibale fiorente ancora nel 1° sec. a.C. Decaduta in epoca imperiale, fu distrutta completamente dagli Arabi.
La città antica, cinta da ...
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Architetto italiano (Godo, Gemona, 1857 - San Remo 1932). La sua formazione avvenne con una precoce esperienza nei cantieri e nell'impresa di costruzioni del padre e con lo studio all'accademia di Venezia [...] in schemi funzionali (Yildiz Sarayi, 1893-1900; scuola imperiale di medicina, 1895-1900). Momento importante fu la sua a Tarcento (1910) e a Udine (1911), per la figlia, a Roma presso Trinità dei Monti (1917) e la chiesetta a Ribis, Udine (1923 ...
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Nome di uno dei sette colli di Roma (alto 65 m) e di un rione della città moderna. In latino Esquilinus era un aggettivo (unito a collis o mons o porta, ecc.) derivato dal sost. femm. plurale Esquiliae [...] il cosiddetto auditorium Maecenatis, con notevoli pitture). In età imperiale ebbe un notevole sviluppo urbanistico con la costruzione del acquedotti: ben 7 erano quelli che giungevano a Roma attraverso la zona dell'Esquilino. Centro della vita ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...