BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] B. ricevé così una formazione classica aperta e liberale, nella quale gli studi greci sottopose il B. ad aspre critiche, in quella città che aveva, com'egli poi scrisse, "buon fine del '65 aveva inviato da Roma al maestro un trattatello sull'ordine e ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] nervoso - in cui Vittorio Vettori difese apertamente le ragioni del relatore, mentre si trasformare la fabbrica in "città", a ripulire dalle Capitale e gerarchia nelle grandi esperienze del dopoguerra, Roma 1926; Un ventennio di prezzi e di salari ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] una lotta, prima sotterranea poi aperta, tra la fazione aragonese e sposare. Un tentativo fatto personalmente a Roma da Lucrezia presso Callisto III, perché annullasse aveva agito come tale. In Gaeta, città regia, capitale provvisoria del regno, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] dell’istituto e non potevano perdere molto tempo per raggiungerne la sede, aperta solo per poche ore e non tutti i giorni, e per stare ore ministeriale.
All’inizio del Novecento in molte città, a Bologna ma anche a Roma, a Torino e a Padova, si aprì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] prete e che ci riconduca a Roma – ma ad una Roma novella del pensiero, non la era trasferito nell’ateneo e nella città di Torino dove sarebbe divenuto una proprio il suo eclettismo gli ha ormai aperto strade in culture diverse da quella scientifica ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] della sua attività. Benché nei primi mesi del 1683 si fosse aperto uno spiraglio per un accordo, di cui era sintomo l'invio a Dopo la fine del blocco della città (30 genn. 1709). in seguito al trattato stipulato a Roma il 15 gennaio tra il segretario ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] - di Brescia, una città falcidiata dalla peste, afflitta Inghilterra sì che non degeneri in "aperta rqttura". Non si può dire e 48r-137v rispettivamente dei regg. 8 e 14; Ibid., Senato. Deliberazioni Roma, nei regg. 28 (da c. 20r), 29, 30 (sino a c ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] Curia era generalmente ben nota. Non prese però posizione aperta nel conflitto tra Gregorio IX e Federico II esploso gewidmet, Hannover 1896, pp. 277-305; C. Pinzi, Storia della città di Viterbo, I, Roma 1887, pp. 331-34, 382-429, 436, 443 s., 454 s ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] con suo gran costo la benedetta città di Vinegia di uomini spirituali". Si , in veste di legato al concilio apertosi a Costanza nel 1414. Fu accolto con Novati in Epistolario di Coluccio Salutati, IV, 1,Roma 1905, in Fonti per la storia d'Italia,18 ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] del re, dal quale fu mandato poco dopo a Roma, in missione presso la corte pontificia, con l'abate fu sepolto nella cappella gentilizia del duomo della città, dove un bell'epitaffio, il cui testo La questione resta ancora aperta.
B., nella varietà e ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...