Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] quanto e’ sappi nelle dificultà del disegno; e finalmente ha aperto la via alla facilità di questa arte nel principale suo intento, . Mancinelli, Città del Vaticano-Novara 1999-2002, 2 voll.
34 R. De Maio, Michelangelo e la Controriforma, Roma 1978, p ...
Leggi Tutto
Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] ma poiché la guerra si combatte intorno a una città, egli è anche poeta della vita civile, e oltre: La questione omerica). ▭ Anche in Roma, non appena essa entrò in contatto con attorno ai quali è tuttora aperta la discussione, la questione omerica ...
Leggi Tutto
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] dotti su una materia ancora aperta, le tesi vennero invece subito L. negò che il primato della Chiesa di Roma fosse di diritto divino e, accusato di Riforma era nelle mani dei principi e delle città luterani e le sue vicende si intrecciavano con le ...
Leggi Tutto
Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] costumi e a penitenza, accusando la Roma papale dei Borgia. Tutta Firenze parve in un miracolo risolutivo. Mentre la città era tutta in tumulto, S. decise di poter imporre, in un'età ormai aperta ai valori mondani, un severo costume penitenziale ...
Leggi Tutto
Duca normanno (n. ca. 1015 - Cefalonia 1085). Figlio di Tancredi d'Altavilla, fra il 1046 e il 1077 conquistò tutta l'Italia meridionale, ponendo fine alla presenza bizantina e longobarda e ricevendo il [...] , e delle città che non volevano perdere le loro autonomie. Talora questo malcontento scoppiò in aperta ribellione. Ma assediato da Enrico IV a Roma, lo liberava conducendolo a Salerno, ma devastando (1084) prima la città. Nell'autunno del 1084 ...
Leggi Tutto
Cardinale (Bari 1592 - Roma 1675); vescovo di Capaccio, dovette rifugiarsi a Roma per controversie giurisdizionali; fu elevato al cardinalato (1633) con gesto ostile alla Spagna, la quale vietò al B. di [...] di S. Angelo a Nilo, presso la quale fu costruita fra il 1686 e il 1691 un'apposita sede, aperta al pubblico (la prima della città) il 26 giugno 1691 (Biblioteca Brancacciana). Nel 19º sec. la biblioteca, abbandonata a se stessa, languì; dopo l ...
Leggi Tutto
Educatore irlandese (Roscommon, Irlanda, 1886 - Berlino 1948). Sacerdote, fondatore della "città dei ragazzi" (Boys' Town), presso Omaha (Nebraska), riconosciuta (1934) come municipio. Si era recato negli [...] USA nel 1904 e, ritornatovi dopo studî a Roma (1907-08) e a Innsbruck (1910-12), vi aveva acquistato la cittadinanza (1918). La casa per i ragazzi di seredati, da lui aperta nel 1917, si sviluppò sulla base dell'autogoverno nella forma resa famosa ...
Leggi Tutto
Tabucchi, Antonio
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Pisa il 23 settembre 1943. Professore di letteratura portoghese all'università di Genova dal 1980 e in quella di Siena dal 1991, si è dedicato in [...] su zone d'ombra, su una visionarietà aperta ai segni del male (L'angelo 1997), cui fa da sfondo la città di Porto. Direttamente riferibili a una Luti, Dizionario critico della letteratura italiana del Novecento, Roma 1997, ad vocem.
F. La Porta, La ...
Leggi Tutto
Van Berkel, Ben
Maurizio Unali
Architetto nederlandese, nato a Utrecht (Paesi Bassi) il 25 gennaio 1957. Ha studiato architettura presso la Rietveld Academie di Amsterdam e la Architectural Association [...] uno spazio-tempo ciclico aperto ispirato alla geometria topologica; 'piazza sul Mediterraneo' situata nel porto della città, il cui completamento è previsto per il 2009 UN Studio - van Berkel & Bos, Roma 2001; A. Marotta, Ben van Berkel: la ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] la famiglia, i cui affari erano gestiti dallo zio Papirio, aveva recentemente aperto un banco d'affari. Lì rimase a far pratica tre anni, e suggerito all'Odescalchi di riprendere la via di Roma perché quella città, e non Napoli, sarebbe stata la sua ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...