FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] 'inopportuna assenza dell'arcivescovo della città. Rientrato quindi il F. l'indirizzo alla pratica di una fede, aperta e sincera". Il F. affidò l'istituzione card. A. C. F. arciv. di Milano, Milano-Roma 1926e F. Fonzi, Crispi e lo Stato di Milano, ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] tutta la Marca trevigiana e dalle vicine città di Ferrara e di Mantova.
Il della Marca e di Ferrara passarono all'aperta ribellione. A Treviso si ebbe il voltafaccia Studi ezzeliniani, a cura di G. Fasoli, Roma 1963.
Sui rapporti di E. con Federico ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] già nell'oratorio di S. Rocco nella stessa città (ora Museo Borgogna), sono lavori che provano Vercelli si era aperta ufficialmente la stagione , Gerolamo, in Diz. biogr. degli Italiani, LVI, Roma 2001, pp. 412-414; Id., Giovenone, Giuseppe, ibid ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] ristampata nell'antologia Sulla cultura delle città, 1988, pp. 21 s.).
Soggiornò a lungo a Roma, dove alloggiava a palazzo Venezia estende ai tre piani superiori, il prospetto stradale è aperto e vetrato nella parte bassa, laddove ospita i negozi ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] fine della primavera era in aperta guerra con gli Alessandrini figli, s'impadronì della città di Didimotico e assediò Adrianopoli provenzali storiche relative all'Italia, a cura di V. De Bartholomaeis, I, Roma 1931, pp. 43-45, 47-49, 56 s., 72-82, 92 ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] 1918); 3 Canti all'aria aperta (1919); Ritmi (1920); pp. 201-204; Pizzetti visto da lontano, in La città dannunziana a I. Pizzetti, a cura di M. 164 ss., 279 s., 304 s.; A. Casella, Il Pianoforte, Milano-Roma, 1939, p. 64; R. von Weber, M.C. T., in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] che, liberato, si recava allora a Roma con il cardinale d’Amboise per il conclave partecipe della storia della sua città: parla infatti dei Milanesi come Della necessità di correggere il Corio. Lettera aperta del vicario e dei dodici di Provvisione, ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] didattica. Trasferitosi per ragioni di salute in città nel convento di S. Bernardo, vi comune - denota un'aperta curiosità e un attento E. Tanfani, A. B., in Encicl. d. Spettacolo, I, Roma 1954, coll. 1418-1421; G. Reese, Music in the Renaissance, ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] marito la contea di Acerra, la città di Teano e alcuni castelli nel del 1388, che spinse il B. all'aperta defezione: alla fine dell'ottobre del 1388 lasciò Coluccio Salutati, II, a cura di F. Novati, Roma 1893, in Fonti per la storia d'Italia, XVI ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] latina, triabsidata e aperta su ogni lato del Castello di Porta Giovia verso la città, Milano 1889, passim; W.von Oettingen ; M. Lazzaroni-A. Muñoz, Filarete scultore e architetto del XV secolo, Roma 1908 (v. le recens. di A. Venturi, in L'Arte, XI ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...