Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] dell'ambra, che percorreva le città pannoniche unendo il Mar Baltico Callu, I commerci oltre i confini dell'Impero, in Storia di Roma, 3, I, Torino 1993, pp. 487-524; C. stradale settentrionale, venne verosimilmente aperta una via pedemontana che, ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IX Liguria
Giuseppina Spadea
Liliana Mercando
Regio ix liguria
di Giuseppina Spadea
La regio IX augustea era limitata dal fiume Magra a est e dal fiume Varo a [...] Vada Sabatia e Dertona (Tortona) della via aperta da Augusto nel 13 a.C. – (ed.), Studi di antichità in onore di G. Maetzke, II, Roma 1984, pp. 333-53.
B. D’Ambrosio, Lo strato F
di Liliana Mercando
Tra le città più importanti della regio IX ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] agita serpenti. La loro bocca è aperta in invocazioni estatiche. Esse danzano in una notizia di Livio i misteri bacchici penetrarono a Roma provenienti dall'Etruria (cfr. A. Bruhl, Liber di m., provenienti dalle città sepolte della Campania. Va ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] , praticamente soggetta a Roma, anche P. divenne porto dei Romani. Una radicale distruzione della città, alleatasi con Mitridate, di portici, cinque secondo lo scoliaste di Aristofane (Pax, 145), aperti verso il mare, ornati di statue (Paus., i, 2 ss ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] ai rapporti tra Roma e S.: che essa si riferisca alla concessione del diritto di colonia alla città, è probabile, ma specie di arco trionfale, e vi si accedeva da una scala aperta sul lato sinistro. Il pavimento di essa, come quello dello spazio ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] fu considerato sacro e fu aperta, nella parte occidentale, una grande dal Peloponneso; fu occupato il sito della posteriore città di E., la baia di Haghìa Manna, il Luigi I di Baviera, che lo inviò a Roma, presso il Thorwaldsen per il restauro, e lo ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] aperta . danneggiarono un po' da per tutto le città del bacino mediterraneo e ne risentirono gravemente le 53-60; id., Il gusto nel restauro delle opere d'arte antiche, Roma 1948; E. Vergara Caffarelli, Studio per la restituzione del Laocoonte, in ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] Stato di Yan, protetta su tre lati da rilievi e aperta, a meridione, verso le pianure della Cina centrale. Xiadu 432; R. Ciarla, Erlitou, città Xia o Shang?, in Città sepolte. Origini e splendore delle civiltà antiche, Roma 1987, pp. 1979-80; ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] per la distruzione subita da questa città. Una datazione più bassa, al compone di un' ampia sala mediana, aperta verso S con un portico a cinque Zancani Montuoro-U. Zanotti Bianco, Heraion alla foce del Sele, Roma, I, 1951; II, 1954; J. Bérard, A ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] cui parte inferiore è aperta la porta della città; ma tali casi sono rari.
Le fortificazioni delle città etrusche non hanno copertura fu fatta con un tetto in luogo della terrazza scoperta (v. roma, vol. vi, pp. 797). Con gli stessi principî, ma in ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...