Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] cardinali, che vi sono eloquentemente esortati a soccorrere Roma, priva dei suoi due soli, il papa e che D. avrebbe disputato in quella città nel 1320; ma qualche studioso ha terra, risale all'aperto su una montagna alta e aperta alla luce, sola ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Pesaro, a Cesenatico e in altre città delle Marche e della Romagna, dove , nel 1513 fu chiamato a Roma da Giuliano de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso dalle una grotta, fantastico scenario d'ombre, aperta da squarci verso la luce lontana del ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] . E., venuto in Italia nel 1083, occupò Roma, costrinse Gregorio VII a barricarsi in Castel S. appoggio soprattutto dei borghesi delle città. Diede la corona di Polonia contro il padre (1104), dichiarò guerra aperta contro di lui e lo costrinse con la ...
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Uomo politico e generale romano (138-78 a. C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi colse in seguito nella [...] C. Mario e P. Sulpicio Rufo, marciò su Roma con le sue legioni e fece approvare un complesso di uccisi e di intere città distrutte. Dictator reipublicae constituendae, vivo lui, sembrò potesse esplodere in aperta rivolta. Negli ultimi tempi attese ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sono frequenti i rapporti commerciali con le città greche (Marsiglia) e con Roma.
La conquista romana fornì una prima nella più vasta comunità della poesia europea. La strada aperta da Otfried fu presto battuta anche da altri, come testimoniano ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] fra lo Stato e la Chiesa di Roma (King John), il nuovo ciclo si in termini di cavalleria medievale, diviene dibattito aperto sui principî di lealtà e fedeltà; ecco che lo vedono ormai più attivo nella città natale anziché a Londra, si ritiene ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] era a Lipsia per studiarvi diritto. Nel clima illuministicamente aperto della città fornì le sue prime prove poetiche secondo la moda avuto fin dal 1789 un figlio, August, morto poi a Roma nel 1830. L'operosità creativa che era esplosa in Italia ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] da G. Chiarini. Trasferitosi a Roma nel 1881 per gli studî universitarî, campagna interventista, in aperta polemica con gli atteggiamenti dei miti antichi sono le tragedie dannunziane, da La città morta (1898) a La figlia di Iorio (1904 ...
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Architetto italiano (n. Genova 1937). Tra i maggiori esponenti del panorama internazionale, è attivo con il Renzo Piano building workshop (1985), che ha sedi a Parigi e Genova. Quattro temi attraversano [...] 'industria; il problema di abitazione e città; il progetto alla grande scala. Un Benz, Berlino (1992-2000); l'Auditorium, Roma (1994-2000); gli uffici e il centro nuova sede del Whitney Museum a New York, aperta al pubblico nel 2015; il campus della ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] aperto il 13 dic. di quell'anno in quest'ultima città, ormai con carattere non più conciliativo, ma di aperta riforme ulteriori. Fu gran mecenate, dette grandioso impulso all'edilizia di Roma, e protesse eruditi e letterati; a lui si deve la nomina ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...