MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] "Congregazione festiva", una scuola di formazione religiosa aperta a tutti i giovani e non solo ai e religione a Roma, 1789-1799, a cura di L. Fiorani, Roma 1992 (in partic. v. i saggi di L. Fiorani, Città religiosa e città rivoluzionaria (1789 ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] servizio. In quell'anno il F. acquistò a Roma una villa nei pressi della chiesa di S. Onofrio e i timori imperiali. L'affidamento della città a C. Orsini sembrava preludere ad una tuttavia destinato a scatenare l'aperta rivalità tra i nipoti. Ottavio ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] e da varie città italiane. Importante fu Torelli, Cenno sull’Esposizione di belle arti aperta nel R. Museo borbonico nel 30 maggio in Annuario biografico universale, a cura di A. Brunialti, II, Roma-Napoli 1885-86, pp. 465-467; P. Lubrano Celentano, ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] 'agro estense e in Padova città.
Nel marzo del 1426, dopo che si era aperta ancora una volta l'ininterrotta : 149-177, con bibl.); M. Mallet, L'organizzazione militare di Venezia nel '400, Roma 1989, pp. 45 s., 56, 59, 220, 241, 245, 265; P. Litta ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Lanfredini, oratore fiorentino a Roma, lo nominava come "... il principale Maestro di questa città e forse per avventura non comprensibile nella Firenze della seconda metà del '400, aperta ormai al problema pressante dei movimento e della linea ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] contro Enrico V e i suoi seguaci. La rottura era di nuovo aperta e clamorosa: tuttavia si può dire che più che da un disaccordo località vicine nei mesi successivi lo allontanarono temporaneamente dalla città. Morì a Roma il 13 0 il 14 dic. 1124.
I ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] ): nella numerazione dei fuochi della città di Venosa del 1641 risulta infatti evitare l'ostilità, sempre più aperta, dell'altro fiduciario del papa, cenni si leggono in L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, Roma 1962, 1, p. 362; 2, pp. 16 s., 300; ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] Mansi, si trovava a Roma. Ma anche quando risiedeva nel ducato in realtà era poco presente in città, perché preferiva soggiornare in della sua sovranità assoluta, segnò l'inizio della lotta aperta tra il monarca e i sudditi. Turbato dal protrarsi ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] saccheggiare la casa. Era una aperta sfida all'antico alleato e e altri suoi seguaci al bando dalla città, ne confiscava i beni e ne pronunciava , in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XIX-XXI, Roma 1892, II, pp. 273-275, 392, 396; III, pp. 31 ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] fiori, il mantenere l'odioso costume che nelle città […] i cadaveri corrompendosi cagionino delle malattie e nella nuova fase aperta dalla convocazione dei Comizi autobiografico, a cura di G. Barbarisi, Roma 2003, ad indicem.
Due importanti raccolte ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...