URBANO II, papa
Simonetta Cerrini
URBANO II, papa. – Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque a Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1040 da Isabella e Heucherio, signore [...] realtà ambedue latenti o aperte per l’intero decennio. 90) ad Coelestinum III († 1198), I-II, Città del Vaticano 1943, n. 382; S. Anselmi Cantuariensis . Cerrini, Urbano II, in Enciclopedia dei papi, II, Roma 2000, pp. 222-227; P.E. Chevedden, Canon ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] alla famosa Dieta convocata nella città, perché durante l'inverno 1520 del C., che la voleva aperta a tutti i dotti d'Europa Racc. di docum. e studi pubbl. dalla R. Comm. colombiana, II, 1, Roma 1896, pp. 51, 60 ss., 65, 68-72, 74, docc. CXV, ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] vietò di allontanarsi dalla città oltre quaranta miglia, tuttavia non solo gli lasciò aperta una via per , 27, 194, 330; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo (trad. it. di R. Manzato), I, Roma 1900, pp. 813-820; L. M. Hartmann, ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] idee e culla del risveglio nazionale in una regione aperta a molteplici influssi e se la letteratura poté fare : delle istanze del primo fu mediatore efficace presso i ministri di Roma, la città in cui arrivò il 30 nov. 1848 e dove dal febbraio ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] mattino dal treno che da Torino lo portava a Roma. In quell’ambiente, «più le cose andavano delle libertà civili. Fu per questa aperta e fiduciosa posizione democratica e per il di Viterbo (1919-1925), Sette Città, Viterbo 2019; Giorgio Amendola, Una ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] una passeggiata e l'altra per le vie di Roma, il C. si riunisce con gli amici all , ma il poeta, pur essendo oramai in città, non può intervenire. Le visite degli amici a voci nuove, il suo verso è aperto a esperienze future, e bene Maria Carla ...
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CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] deciso atteggiamento dei commissari ducali, abbandonò la città e si recò a Roma per portare la questione davanti al giudizio del suo giovane cognato, sfiducia che non tardò a mutarsi in aperta ostilità. Già da allora Ludovico II era infatti pronto a ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] monografia Studi sulle istituzioni comunali a Pisa. (Città e contado, consoli e podestà). Sec. XII 1924. Nel 1925 si trasferì a Roma nella nuova facoltà di scienze politiche per ’Italia pubblicò una sua lettera aperta al direttore Benito Mussolini, al ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] e Scipione si separarono dal padre per raggiungere città più favorevoli ai loro studi. Prima meta dei e Spagna era guerra aperta, e nel 1588, Il processo di Giordano Bruno, a cura di D. Quaglioni, Roma 1993, pp. 162, 290; E. Genta, Appunti di diritto ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] 'inopportuna assenza dell'arcivescovo della città. Rientrato quindi il F. l'indirizzo alla pratica di una fede, aperta e sincera". Il F. affidò l'istituzione card. A. C. F. arciv. di Milano, Milano-Roma 1926e F. Fonzi, Crispi e lo Stato di Milano, ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...