DAVID, Marco
Maria Pedroli Bertoni
Nulla si sa né del luogo né della data di nascita di questo architetto del sec. XVIII; Donati (1942) lo ritiene figlio del famoso pittore e trattatista luganese Ludovico, [...] F. Titi, Descrizione delle pitture, sculture ed archit. esposte al pubblico in Roma, Roma 1763, p. 486; Romaantica e moderna, Roma 1765, p. 652; L. Ruggeri, L'Arciconfraternita del Gonfalone, Roma 1866, pp. 162, 166; P. C. Bianco, La SS.ma Trinità ...
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AVELLINO, Onofrio
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli probabilmente nel 1674. Il Roviglione (1733) e il De Dominici (1742-44) concordano nel riferire che l'A. fu, in un primo tempo, allievo di Luca Giordano [...] De Dominici, Vite dei Pittori, Scultori ed Architetti Napoletani, IV, Napoli 1846, pp. 211 s., 553-555; N. Roisecco, Romaantica e moderna,Roma 1765, II, p. 475; G. Sigismondo, Descrizione della città di Napoli e suoi borghi,III, Napoli 1789, pp. 38 ...
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CARLONI, Marco Gregorio
Lucia Vinella
Figlio di Tommaso e di Maria Antonia De Sanctis, cittadini romani, nacque a Roma il 7 febbr. 1742 (Roma, Arch. stor. del Vicariato: S. Andrea delle Fratte, Liber [...] . A queste si aggiunge una stampa con la Facciata della Piramide di Caio Cestio verso Ponente, inserita nel volume Romaantica (3 ediz., Roma 1771) di F. Nardini.
Il nome del C. è legato anche alla documentazione artistica della Domus Aurea: Vestigia ...
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Vedi HERMOGENES. - 2 dell'anno: 1961 - 1995
HERMOGENES (῾Ερμογένης, Hermogenes)
C. Drago
2°. - Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III e la prima del II a. C., da considerarsi [...] ci rimangono dell'epoca in cui l'arte greca venne a innestarsi sul tronco italico (G. Lugli, Romaantica, Il centro monumentale, Roma 1946, p. 554 s.), nel quale si debbono riconoscere i caratteri stilistici delle costruzioni ermogenee. Vitruvio si ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Romaantica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] ou annulus; E. De Ruggiero, Diz., I, p. 509, s. v. anulari; H. Grummerus, Die römische Industrie: I) Das Goldschmied- und Juweliergewerbe, in Klio, XIV, 1914, p. 129 ss. e XV, 1918, p. 256 ss.; G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955, pp. 116-17. ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] 376-81, s. v.; St. Weinstock, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 417-57, s. v.; N. Turchi, La religione di Romaantica, Storia di Roma, Ist. Studi Romani, vol. XVIII, 1939, p. 13 ss.; I. Scott Ryberg, Rites of the State Religion, in Mem. Am. Acad., XXII ...
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GAMUCCI, Bernardo
Laura Asor Rosa
Non si hanno notizie biografiche riguardo a questo antiquario e architetto, e verosimilmente anche matematico, di antica e importante famiglia sangimignanese attivo [...] quattro libri in cui è divisa l'opera l'autore descrive, con dovizia di particolari, i principali monumenti di Romaantica, secondo un ordine topografico che sembra rispettare, a grandi linee, la divisione della città in quattordici regioni operata ...
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CONCORDIA
P. Mingazzini
Divinità romana personificante l'unione politica, o anche l'affetto dei parenti e soprattutto dei coniugi; durante l'Impero, quando le lotte dei partiti furono sostituite dalle [...] di culto venerata negli accampamenti.
Bibl.: Dict. Ant., s. v.; Pauly-Wissowa, s. v.; R. Peter, in Roscher, I, 1886, cc. 914-22, s. v. La moneta di Tiberio è riprodotta in G. Lugli, Romaantica. Il centro monumentale, Roma 1946, p. 113, fig. 21. ...
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FLAVIO BIONDO (Blondus, Blondus Forliviensis, Flavus Blondus)
Red.
Sebbene Flavus sia un nome secondario, traduzione latina di Biondo, secondo l'uso umanistico, pure F. B. è la denominazione oggi più [...] terminati nel 1459 e dedicati a Pio II, fece un vero e proprio trattato delle istituzioni pubbliche e private di Romaantica, ma tuttavia non perdette mai di vista la nuova civiltà in cui viveva e richiamò spesso avvenimenti e costumi contemporanei ...
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DE MUSI
Donata Minonzio
Con questo nome sono noti due incisori attivi a Venezia nel sec. XVI, dei quali non si sa se vi fossero i rapporti di parentela con il più famoso Agostino De Musi.
Lorenzo, forse [...] : nulla si conosce della sua vita e della sua personalità artistica. Gli sono generalmente assegnate due incisioni: una Pianta di Romaantica del 1553 e una Veduta dei porti di Claudio e Traiano, entrambe tratte da disegni di P. Ligorio e edite per ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...