ALBERTINI, Francesco
Josè Ruysschaert
Sacerdote fiorentino, antiquario e studioso di cose d'arte, della cui attività si ha notizia tra il 1493 e il 1510, e che si suppone nato a Firenze nella seconda [...] e le iscrizioni contemporanee all'A., come l'Opusculum de mirabilibus trattava insieme della Romaantica e della città di Giulio II.
Di fronte a questi dati, si è indotti a credere che non solo l'A. aveva, nel febbraio 1510, composto la sua raccolta ...
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Pittore e incisore (Borgo San Sepolcro 1553 - Roma 1615). Formatosi specialmente sui manieristi fiorentini, fu un artista tipico di quell'eclettismo della seconda metà del '500 che precede l'accademia [...] carraccesca. Dal 1578 in poi lavorò prevalentemente a Roma: disegni dei monumenti di Romaantica (1585); decorazioni della cappella Clementina in Vaticano (1597-98), di quella Aldobrandini in S. Maria sopra Minerva (1606), della sagrestia di S. ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] studi sull'armonia musicale e con l'analisi dei monumenti antichi mediata, anche, dalla lettura del trattato di Palladio, l Palladio (che lo indirizza anche a una meditata conoscenza di Romaantica), a quelle di Bramante, Sanmicheli, Giulio Romano. I ...
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Termine diffuso dal 16° sec. per designare un particolare tipo di decorazione parietale, derivante da quella analoga di ambienti della Romaantica (e in particolare della Domus aurea di Nerone), ancora [...] interrati, che furono esplorati come ‘grotte’ dagli artisti del Rinascimento. Motivo dominante sono forme vegetali di fantasia, miste a figurette umane o animali, per lo più immaginari, in composizioni ...
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Pittore russo (Varsavia 1857 - Roma 1947). Studiò a Varsavia e a Pietroburgo; si recò quindi a Parigi, Algeri e Roma, dove si stabilì nel 1882. Nella maggior parte dei suoi quadri si ispirò alla vita di [...] Romaantica. ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] nuove, ma in taluni casi, per es. per i mosaici, la loro ripresa, a Roma, a Venezia, a Salerno (e Montecassino) e in Sicilia ha un indubbio significato di rinascita dell’antico o di confronto con l’arte imperiale di Bisanzio; per le vetrate, nuovo è ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] cultura di P., infatti, pur essendosi formata su trattatisti come Serlio e sull'osservazione diretta dell'arte e dell'architettura antiche a Roma e nelle città italiane, è pur sempre una cultura nata e maturata nel Veneto. Si tratta, del resto, di un ...
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Pittore (Città della Pieve 1450 circa - Fontignano, Perugia, 1523). Tra i maggiori protagonisti dell'arte rinascimentale italiana, P. si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento [...] che fu chiamato a Roma da papa Eugenio IV nel 1478 per decorare la Cappella della Concezione nell'antica S. Pietro, e di Monaco, Alte Pinakothek), il trittico con la Natività (1491, Roma, Villa Albani), il Compianto su Cristo morto (1494-95, Firenze ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] soluzione di continuità attraverso i secoli gli imperatori, fedeli alla loro immagine di legittimi eredi e successori dell'anticaRoma, fecero largo e consapevole uso dell'architettura e delle arti figurative per manifestare davanti al mondo il loro ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] nel XII secolo, Archivio della R. Società romana di storia patria 32, 1909, pp. 465-470; A. de Boüard, Gli antichi marmi di Roma nel medio evo, ivi, 34, 1911, pp. 239-245; G. Rodenwaldt, Interpretatio christiana, JdI 48, 1933, pp. 402-408; H. Kähler ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...